Soffre, conquista e resta in scia Champions distanziando Lazio, Napoli e Fiorentina. La Roma di De Rossi vince la seconda trasferta di fila (non accadeva dal 2022) e a Frosinone si prende tre punti pesanti e per niente banali. Nel primo tempo, infatti, la squadra giallorossa è in balia di quella di Di Francesco. De Rossi schiera una formazione ultra offensiva e largamente sperimentale, che soffre molto di fronte al pressing dei ciociari. I miracoli di Svilar su Soulé e compagni evitano lo svantaggio. I 25 tentativi del Frosinone sono un numero impressionante.
E quando meno te lo aspetti, arriva la perla di Huijsen. Il 18enne olandese prende palla a centrocampo, si libera di due giocatori e coglie l’incrocio. Un gol alla Cristiano Ronaldo, con esultanza con dito davanti alla bocca sotto il settore dei tifosi avversari che lo avevano beccato da inizio partita a causa del rifiuto durante il mercato invernale. Arriva il giallo, e pure la sostituzione di De Rossi. Nella ripresa il tecnico cambia molto togliendo anche Lukaku, il Frosinone si sgonfia e la Roma domina il campo.
Il 2-0 arriva al termine di un’azione corale che termina col tiro di Cristante, la parata sbilenca di Turati e il tap in di Azmoun. Pure lui esulta davanti ai tifosi del Frosinone, poi chiede scusa. Nessun perdono invece da Paredes che segna il rigore dello 0-3 arrivato per un fallo di mano di Okoli su un tentativo di Baldanzi. A celebrare la festa anche il ritorno in campo di Smalling che non giocava dal 1° settembre.
FONTE: Leggo – F. Balzani