Bisognerà mantenere alta la concentrazione in vista della gara di oggi pomeriggio, quando, alle 18.30 la Roma affronterà il Torino per la ventiseiesima giornata di campionato. I giallorossi, reduci dalla qualificazione agli ottavi di finale di Europa League contro il Feyenoord dovranno mettere da parte la stanchezza dei 120 minuti per continuare a seguire il passo delle altre concorrenti per un posto in Champions.
All’Olimpico scenderanno in campo i granata, che giovedì scorso sono caduti contro la Lazio per 2-0, ma nonostante ciò De Rossi ha sottolineato la necessità di non sottovalutare l’avversario: “Hanno un’identità precisa e Juric è un grande allenatore – ha affermato il tecnico capitolino in conferenza stampa – è uno dei primi che sono andato a osservare quando era a Verona. È la peggior squadra da affrontare dopo i supplementari dell’ultima gara, ma ci faremo trovare pronti. Hanno un rendimento da Champions in difesa, oltre ad avere giocatori importanti, sarà una bella sfida”.
Dopo aver analizzato le insidie, l’ex centrocampista ha voluto mandare un messaggio ai suoi calciatori riguardo l’approccio al match: “Sarà una partita tosta, ma se lo sarà perché entriamo in campo con la testa sbagliata, ubriachi di felicità per la vittoria ai rigori, vuol dire che ho fatto tutto male, voglio vedere un gruppo motivato che vuole vincere, perché non possiamo fermarci, mancano ancora tante gare. Faremo qualche cambio, anche se non mi piace sostituirne 10 tutti insieme. Non si può pretendere di sostenere la stessa intensità per tutti i 90 minuti – ha continuato – il mio obiettivo è giocare sempre come la prima frazione con l’Inter, ma ci vuole lavoro, tempo e qualità”.
La bandiera romanista ha parlato anche delle condizioni di Smalling, che migliora giorno dopo giorno: “Sta bene ma sappiamo che non può disputare tutta la partita. Dobbiamo capire se farlo iniziare subito o farlo partire dalla panchina, ma si allena con gli altri, lo vedo più sciolto nei movimenti”.
De Rossi ha infine commentato il sorteggio degli ottavi di Europa League, dove la Roma sfiderà il Brighton: “Avrei preferito evitarli. Sarà difficile da preparare, perché fanno soffrire tante squadre. Provo stima e affetto per De Zerbi, mi ha messo a disposizione i suoi allenamenti, i dati, le conoscenze e anche una parola di conforto dopo l’esonero alla SPAL. Poi le nostre figlie sono diventate amiche a Londra e si incontrano nei Roma Club, è una cosa molto dolce. Questo ovviamente ci ha unito di più, lo considero un genio, è uno dei pochi ad aver portato qualcosa di totalmente nuovo nel calcio”.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli