Era il 4 gennaio quando la Roma, attraverso un comunicato ufficiale, annunciava la separazione con il general manager Tiago Pinto sei mesi prima della scadenza naturale del contratto. Un addio che sarebbe divenuto tale un mese dopo, il 3 febbraio, dopo che il dirigente portoghese aveva guidato le operazioni di gennaio portando nella Capitale Huijsen, Angelino e Baldanzi.
Da quel momento tanti nomi si sono rincorsi, più o meno attendibili, per la successione in un ruolo cruciale per le sorti di un club sportivo, e quelle “prossime settimane” scritte nella nota sono diventate mesi. Alle porte di aprile, infatti, la Roma è ancora senza una guida per pianificare le mosse, e il meticoloso lavoro di selezione da parte dei Friedkin è ancora in corso. Proprio per questo, facendo un giro tra i diversi operatori del mercato, risulta abbastanza complesso ricostruire le scelte del futuro prossimo a Trigoria, in uno scenario che può evolversi ancora e prendere le strade più disparate.
Il lavoro della proprietà procede incessante da tre mesi a questa parte, e l’annuncio potrebbe arrivare in qualsiasi momento, conoscendo il modus operandi dei texani, seppur nelle ultime settimane la decisione non sembrava ancora presa.
Il nome di Modesto, tra le smentite di tutte le parti in causa, resta quantomeno il più credibile, accanto a quello di Florien Maurice del Rennes. Il che spiegherebbe l’attesa nel formalizzare l’eventuale ingaggio visto che entrambi sono sotto contratto con altri club.
Ma la sorpresa resta dietro l’angolo, senza dimenticare la suggestione Burdisso che ha visto scendere le proprie quotazioni dopo la tragedia che ha colpito la Fiorentina. La curiosità dei tifosi e i tempi del mercato attendono una scelta mentre i Friedkin continuano a lavorare.
FONTE: Il Tempo – L. Pes