Fedelissimo di Mourinho con la difesa a 3 e fedelissimo di De Rossi con la difesa a 4. Gianluca Mancini, a 27 anni, ha trovato il suo massimo equilibrio calcistico. Rendimento alto, indice di gradimento tra i tifosi giallorossi altissimo, 6 gol in stagione come se fosse un attaccante.
C’è la sua firma sulle due imprese che la Roma di Daniele De Rossi ha compiuto nel giro di cinque giorni: la vittoria nel derby che mancava da due anni e quella a San Siro, nell’andata del quarto di finale di Europa League contro il Milan, che mancava dal 1 ottobre 2017.
Mancini è uno dei tanti giocatori che sotto la gestione di De Rossi hanno chiaramente migliorato numeri e rendimento. Quattro dei 6 gol segnati sono arrivati nelle 15 partite giocate con DDR, mentre con Mourinho ne erano arrivati 2 in 30. A quota 6 ha eguagliato il record che aveva stabilito con l’Atalanta, nella stagione 2018-2019.
La forza di Mancini è anche la sua continuità. Sotto la gestione Mourinho ha giocato 20 partite su 20 in campionato. Sotto la gestione De Rossi ha giocato 10 partite in campionato su 11 e 5 partite su 5 in Europa League.
Mancini ha imparato a gestire un po’ meglio anche i cartellini gialli, che sono sempre stati un suo problema. In questo campionato è stato veramente in difficoltà solo in un’occasione: contro la Fiorentina, al Franchi, De Rossi è stato costretto a sostituirlo dopo 33 minuti.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri