Leggi Bologna ma il pensiero è ancora a Udine. Perché se è vero che nel pomeriggio si capirà molto della corsa-Champions, le ultime 48 ore – tra Udinese-Roma e le riflessioni a voce alta del presidente Lotito – sono state troppo travagliate per non tornarci.
De Rossi, quindi, lo fa suo malgrado: “La Lega ha sempre aiutato le squadre che giocano in Europa, stavolta si è creato un precedente particolare che a mia memoria è la prima volta che accade. Mi dispiace che il presidente Casini non abbia ascoltato le nostre richieste, legittime e sacrosante. Ma non voglio neanche che si crei quello che chiamo effetto Florida, quando alcune parole se ripetute sempre ti restano in testa e diventano devastanti. Se ripetiamo sempre che siamo stanchi alla fine ci crederemo. Quindi mettiamo un punto e andiamo avanti”.
Il punto di Daniele è stato messo con la matita. Basta infatti un’altra domanda sulle parole di Lotito che viene cancellato quasi immediatamente: “Ricordo il tweet della Lazio delle ore 20.42, non ho mai visto fare un tweet per un codice giallo. C’era la percezione di qualcosa di molto grave. Non lo è stato, ne siamo tutti contenti, ma nessuno deve rinfacciarci che il nostro amico non sia morto o non sia ancora in ospedale con i postumi di un infarto. Con Lotito ho un buon rapporto, ma stavolta ha sbagliato, gli è sfuggito un colpo a vuoto”.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina