Come in un classico western: un duello all’ultimo sangue, alle otto della sera. Venti passi, anzi venti minuti e uno solo resta in piedi: la Roma ci è arrivata in emergenza, con Ndicka accasciato in terra e oggi torna allo Stadio Friuli, ancora più in rincorsa. Viaggio, sfida, doccia, allenamenti e riposo persi per andare a Napoli e poi, giovedì, una delle partite top della stagione, la prima semifinale di Coppa. Grazie Lega e per fortuna questa volta anche la A.S. Roma ha protestato.
De Rossi non ha ancora il quinto posto a portata di mano, la squadra è stanca e anche le ammonizioni pesano. E’ stata per opportunismo sollevata una questione di serenità degli allenatori, ma per certi arbitri bisognerebbe fare una prova di equilibrio. La partita di oggi ha pochi precedenti: non sono gli ultimi 20 minuti, dove puoi far valere i cambi e speculare sul logoramento degli avversari, sono i primi e anche definitivi.
FONTE: Il Messaggero – P. Liguori