La Roma gioca a Napoli, contro un avversario intimidito e avvelenato, e non ha il diritto di concentrarsi sulla semifinale europea contro il Bayer Leverkusen perché vive esattamente la situazione dello scorso anno: 58 punti, quinto posto in classifica, l’Europa League come intrigante e stimolante distrazione. Bando alle polemiche per il mancato anticipo, di cui invece hanno potuto usufruire i tedeschi.
Conta solo difendere il piazzamento che vale la Champions. Daniele De Rossi è consapevole del rischio: giocare su più tavoli è stancante, snervante e usurante. Ma anche la scelta che fece Mourinho nel 2023, puntare tutto sull’Europa, non produsse risultati tangibili a causa di episodi avversi (vedi l’arbitro Taylor a Budapest).
E allora avanti con una partita per volta, a dispetto dei limiti della rosa. “Per come eravamo messi a gennaio, già il fatto di essere qui a considerare la Champions League come un obiettivo e non un sogno è importante – ha detto ai canali del club –. Avrei messo la firma su 4 punti di vantaggio sull’Atalanta e 6 sulla Lazio a questo punto del campionato. Detto ciò il nostro calendario è molto complicato, tante partite di livello ravvicinate, quindi arrivare all’obiettivo sarà difficile. Ma noi non ci piangiamo addosso e ci proveremo”.
Del Napoli ha una stima enorme: “È l’unico organico che per qualità può essere paragonato all’Inter. Lo scorso anno è stato ingiocabile per tutti, adesso sta vivendo delle difficoltà ma resta un avversario fortissimo che vorrà anche spegnere il malcontento ambientale”.
Non nomina mai il Bayer Leverkusen, che comunque ha già osservato in televisione. Il segnale è chiaro: non bisogna pensarci. Non a caso De Rossi a Napoli schiera la squadra migliore, a parte Lukaku e Smalling che non sono pronti e sono rimasti a Roma a curarsi. Gioca anche N’Dicka, due settimane dopo la grande paura, nonostante due soli allenamenti nelle gambe: “Gli ho parlato, sta bene, è tornato giocatore al cento per cento. Con Mancini vivrà un bel duello contro Osimhen, che è uno degli attaccanti più forti del campionato. Ma ho fiducia in lui e nella nostra difesa in generale”.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida