Tutta la verità in sette giorni. E il campionato, verosimilmente, unico arbitro delle fortune giallorosse. La vera “semifinale europea” la Roma rimpicciolita dal Bayer la giocherà domani contro la Juve, in attesa tra una settimana dello spareggio con l’Atalanta. Mentre proprio Dublino e il sogno dell’Europa League si allontanano all’orizzonte, Daniele De Rossi si rituffa nella corsa Champions per difendere il 5 posto dagli assalti altrui (Lazio compresa), cercando di smaltire in fretta le scorie del ko. nella gara d’andata di giovedì coi campioni di Germania.
Non c’è tempo per riflettere: serve solo uno sforzo supplementare per non perdere la testa nel bel mezzo del ciclo terribile di partite che restano Dopo mesi trascorsi in una sorta di stato di grazia collettivo, pensando se fosse più importante puntare sul campionato per ottenere il 5 posto o cullare piuttosto il sogno della coppa.
La serataccia di giovedì è stata come una secchiata di acqua gelida in viso. Una sveglia per rimettere al centro di tutto la Serie A, cercando ora di non dilapidare quel patrimonio risultati esaltanti che DDR e i suoi hanno costruito in pochi mesi.
Con solo 2 punti di vantaggio sull’Atalanta, che ha a disposizione pure il recupero con la Fiorentina, è del resto vietato sbagliare. Il calendario non aiuta, ma nemmeno il tour de force delle ultime settimane lo ha fatto. E ci vogliono almeno 10 punti da qui all’ultima giornata.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. D’Urso