C’è Pallotta, non ci sono i Friedkin. C’è la vecchia proprietà del club giallorosso con la prima linea dirigenziale e non la nuova. Un sospiro di sollievo, e non è poco, per l’attuale vertice romanista che ha rischiato di finire impantanato in un’inchiesta giudiziaria sui bilanci falsificati in cui compare comunque, in qualità di responsabile amministrativo, la società As Roma Spa.
L’indagine è legata alle plusvalenze nella compravendita di 12 calciatori tra il 2017 e il 2020. Ma ecco le persone che hanno ricevuto ieri — come anticipato da Repubblica — l’avviso di chiusura delle indagini per reati che vanno, a seconda delle posizioni, dalle false comunicazioni sociali alla manipolazione del mercato. Su tutti compare il nome dell’ex proprietario del club, James Pallotta; l’attuale numero uno di Lega Basket Umberto Gandini, ex ad dei giallorossi; Guido Fienga che nel 2018 prese il posto di Gandini a Trigoria sino al 2021; Mauro Baldissoni ex vicepresidente della Roma; Giorgio Francia ex chief financial officer; e, infine, Francesco Malknecht responsabile amministrativo sino a pochi anni fa. (…)
Quattro le cessioni: Riccardo Marchizza, Davide Frattesi, Marco Tumminello e Luca Pellegrini. E tre in entrata: Gregoire Defrel, Leonardo Spinazzola e Bryan Cristante. Sotto la lente degli inquirenti anche le operazioni Nicolò Zaniolo, Davide Santon e Radja Nainggolan, Kostas Manolas e Amadou Diawara.
Si tratta complessivamente di dodici operazioni che hanno portato alla realizzazione di plusvalenze, spiega la procura della Capitale, per un totale di 179 milioni di euro. Dall’indagine è esclusa l’attuale dirigenza che nell’aprile del 2023 era stata oggetto di una perquisizione da parte della Finanza.
I pubblici ministeri hanno spiegato che è stata sollecitata «la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori, tra cui i Friedkin» dal momento che nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione, mentre gli effetti delle operazioni di calciomercato chiuse prima dell’arrivo dei Friedkin non hanno prodotto conseguenze sui bilanci. (…)
FONTE: La Repubblica