Dan e Ryan Friedkin sono fuori dal caso plusvalenze. Ieri la Procura di Roma ha infatti chiuso formalmente le indagini sul club e ha tenuto a precisare «la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori della società».
I due imprenditori statunitensi erano stati inizialmente coinvolti nell’indagine per il trasferimento di Kumbulla e del giovane Diaby in giallorosso, con la Roma che aveva contestualmente ceduto al Verona i cartellini di Cetin e Cancellieri.
Un’operazione di mercato in realtà portata a termine prima che gli attuali proprietari acquistassero la società, limitandosi in seguito a ratificare il trasferimento. Nel mirino dei pm rimangeono però 12 compravendite tra il 2017 e il 2021.
Per questo motivo l’atto di chiusura degli accertamenti, che può portare alla richiesta di rinvio a giudizio, è stata notificata all’ex presidente James Pallotta, all’ex direttore generale Mauro Baldissoni, all’ex amministratore delegato (dal 2019 al 2021) Guido Fienga, agli ex dirigenti (…).
Sono 12 le operazioni realizzate, legate tutte a scambi di giocatori con altri club che hanno portato a incassi legati a plusvalenze (che si generano al momento della cessione tra il prezzo di vendita e il valore residuo del giocatore non ammortato) per un totale, secondo la Procura, di 179 milioni.
Gli importi, secondo i pm, erano notevolmente maggiorati o comunque non rispondenti al valore di mercato al fine di creare fittizie plusvalenze. Il reato contestato è relativo agli articoli 110 del codice penale (concorso di persone nel reato) e 2622 del codice civile (che riguarda il falso in bilancio). (…)
FONTE: Il Messaggero