Quanto pesa l’Europa nella stagione della Roma? Per capirlo, forse basteranno le tre partite che restano – a Bergamo, in casa contro il Genoa e a Empoli – ma solo a patto che i giallorossi le vincano tutte e tre. Così sarebbe garantito come minimo il quinto posto in campionato che, attraverso il ranking Uefa, premierà l’Italia. In caso contrario bisognerà aspettare i risultati altrui fino al 2 giugno, data non ancora ufficializzata ma ormai sicura del recupero Atalanta-Fiorentina.
Il cammino europeo della Roma, negli ultimi tre anni, è stato eccezionale: la Conference 2022 vinta, la finale di Europa League 2023 persa ai rigori contro il Siviglia e ora la semifinale contro il Bayer imbattuto da 49 partite. Il pareggio di Leverkusen ha portato la Roma al primo posto del ranking Uefa tra le italiane, a pari merito con l’Inter. Sopra, solo i top club assoluti: Manchester City, Real Madrid, Liverpool, Bayern Monaco e PSG. Un primato, però, che non qualifica per la prossima Champions.
Da questa edizione di Europa League, la Roma ha guadagnato poco più di 22 milioni di euro (13 per la partecipazione, il resto in base a risultati e passaggi del turno). La sola qualificazione alla Champions League del 2024-25 – che cambierà format e numero delle partite da giocare – permetterebbe invece al club giallorosso di incassare 50,27 milioni di euro (22 diritti tv, 9 ranking e 19 bonus partecipazione). De Rossi ha fatto bene a mettere in campo contro il Bayer la miglior formazione perché solo così i calciatori possono crescere. Ora, però, serve un ultimo sprint. Anche se la squadra è stanca.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri