Per andare in Champions League c’è bisogno che tutti i reparti performino al meglio delle proprie possibilità. Nessuno escluso e non fa chiaramente eccezione nemmeno quello del portiere che anzi, a livello statistico, sembra giocare un ruolo cruciale nel raggiungimento dell’obiettivo stesso.
Nelle 4 stagioni precedenti tutte le squadre qualificatesi in Champions League potevano contare su un portiere che parasse almeno il 70% dei tiri – con alcuni picchi in qualche anno di un minimo del 75% addirittura – con la sola eccezione dell’Atalanta 2020-2021 che però chiuse con 90 gol segnati in 38 gare di Serie A ben compensando così un rendimento fra i pali insufficiente. (…)
Rui Patricio infatti aveva circa il 65% di parate stagionali, tra le più basse dell’intero campionato alla quale purtroppo aveva aggiunto anche una responsabilità diretta in più di qualche gol subito. Svilar dal canto suo ha totalmente ribaltato la situazione dimostrandosi un portiere affidabilissimo sia in Serie A che in Europa League nonostante l’ultimo errore sullo sfortunato autogol di Mancini nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
In questa Serie A Mile Svilar ha parato il 75% dei tiri complessivamente ricevuti nello specchio della porta condividendo la percentuale con pari ruolo del calibro di Szczęsny, Maignan (leggermente più alta, 77%) Skorupski e via dicendo. Un’affidabilità e una costanza di rendimento che ha permesso alla Roma di ripartire in campionato facendo un filotto di vittorie che fino all’ultima l’aveva rimessa in carreggiata per un posto nella prossima Champions League.
A testimonianza dell’importanza di avere un portiere capace di portare punti inoltre, potremmo ricordare – anche se il dato va chiaramente contestualizzato anche al valore della rosa e non preso singolarmente – che l’ultima volta che la Roma riuscì ad ottenere un piazzamento in Champions League tramite il piazzamento in campionato poteva vantare Alisson tra i pali – venduto poi a peso d’oro al Liverpool – che era stato capace di portare tanti punti alla causa romanista ma soprattutto tanta sicurezza e solidità.
In Europa League invece Svilar è stato il portiere con più parate nell’intera comperizione (54). L’errore sull’autorete di Mancini non pregiudica quanto fatto in precedenza considerando che, se arrivati a 7 minuti dalla fine i tedeschi non avevano ancora segnato, gran parte del merito era da ascrivere a lui. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Fidanza