Un accertamento fiscale a carico dell’As Roma. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma ha messo nel mirino la società giallorossa anche sul fronte delle possibili imposte omesse. Lo si apprende da una comunicazione del 6 marzo 2024 agli atti dell’inchiesta sulle presunte plusvalenze fittizie della società giallorossa. L’ipotesi dei finanzieri è che la Roma ha messo nel mirino la A.S. Roma per presunte irregolarità fiscali.
L’indagine si concentra su errori nelle dichiarazioni relative alle imposte IRES e IRAP, che coinvolgono operazioni di mercato dal 2017 al 2020. Scrive la GdF: “Nel corso degli approfondimenti investigativi fin qui posti in essere, è stato accertato che le sei operazioni di acquisizione/cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori sono state rappresentate contabilmente dalla società AS Roma Srl come autonome e distinte transazioni, in violazione di quanto dispone, invece il principio contabile las 38, al paragrafo 45, relativa-mente alle operazioni permutative”.
Le autorità contestano la registrazione errata di acquisizioni e cessioni di diritti sui giocatori, per un totale di 96,6 milioni di euro, e acquisti temporanei per 113,2 milioni di euro. Tra i nomi coinvolti figurano Riccardo Marchizza, Davide Frattesi, Bryan Cristante, lo scambio Diawara-Manolas con il Napoli, quello con la Juventus tra Luca Pellegrini e Spinazzola e quello avvenuto con l’Inter nell’operazione che ha portato Radja Nainggolan a Milano e la coppia Santon-Zaniolo nella Capitale. Gli investigatori stanno valutando la correttezza delle transazioni, considerando l’impatto sulle dichiarazioni fiscali del club. Gli inquirenti stanno esaminando se queste registrazioni siano in linea con le normative fiscali vigenti.
FONTE: Il Fatto Quotidiano