(…) il Tribunale Civile di Roma ha accolta la richiesta di uno dei residenti nell’area dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto giallorosso, e disposto in via cautelare il divieto di accesso per il Comune e per la Roma, e di conseguenza l’impossibilità di procedere ai rilievi utili al completamento del progetto definitivo. (…)
Per fare chiarezza e rassicurare la Roma e i suoi tifosi è dovuta intervenire l’amministrazione di Roma Capitale, attraverso l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, che evidenziato come l’ordinanza abbia solo «natura cautelare» e si riferisca «esclusivamente alla tutela del possesso dell’area da parte dei ricorrenti, senza minimamente esprimersi sulla questione della proprietà», lasciando così «del tutto impregiudicata ogni ulteriore azione da parte di Roma Capitale che potrà adottare tutti i successivi atti necessari per portare avanti il procedimento».
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La decisione del Tribunale di vietare l’accesso all’area non preoccupa il Comune ed anzi per certi versi rischia di velocizzare le procedure. Infatti la soluzione (involontariamente forse) l’ha indicata lo stesso provvedimento emesso che spinge l’Amministrazione cittadina al «recupero del possesso delle aree detenute dai ricorrenti, già avviato negli scorsi mesi nella forma di intimazione e messa in mora al rilascio volontario delle stesse, che potrà concludersi con l’emissione di un provvedimento di acquisizione forzosa dell’area».
In altre parole si procederà allo sgombero dell’area. (…)
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FONTE: Il Romanista – A. De Angelis