Ci siamo. Dan Friedkin, proprietario della Roma e del Cannes, ha il 94% dell’Evertonin mano. E oggi deve spingere solo il pallone in rete a porta vuota. Al termine di una trattativa “veloce e trasparente”, Moshiri ha ritenuto il progetto dei Friedkin “il più serio e credibile” sotto l’aspetto finanziario e degli impegni futuri: i quasi 4 anni maturati alla guida della Roma hanno evidentemente pesato sulla scelta del proprietario iraniano di preferire l’acquirente giallorosso rispetto agli altri pretendenti al club. Firmando oggi l’atto d’acquisto dell’Everton, Friedkin rileverà il pacchetto di maggioranza tramite la Blue Heaven Holdings Limited: il restante 4,6% sarà flottante, detenuto da azionisti minori, e l’1,3% rimarrà in capo alla società dell’ex presidente Bill Kenwright.
È chiaro come peri Friedkin lo stadio di proprietà costituisca un generatore di ricavi per spingere più su il club, come del resto avverrà anche in Francia a Cannes, dove il Pierre De Coubertin sarà ristrutturato in attesa che la squadra salga di categoria. Quella che sta per nascere, dunque, è una multiproprietà sotto il segno del tycoon, che abbraccia tre nazioni. E che a Roma potrebbe favorire presto anche l’acquisto di elementi di peso sul mercato: da Morata e Chiesa.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. D’Urso