La suggestione è forte, perché le qualità del giocatore si sposano alla perfezione col manuale dell’esterno ideale del sistema contiano. E poi c’è anche il prezzo a rendere più allettante la prospettiva: Leonardo Spinazzola dal primo luglio sarà un giocatore svincolato, un’occasione a costa zero per chi vuole scommettere sulla sua falcata potente, il suo instancabile moto perpetuo su e giù per la fascia. Destra o sinistra, non c’è problema, anche se la corsia mancina resta la preferita.
Di fatto l’avventura di Spinazzola alla Roma si è chiusa proprio a Napoli lo scorso 29 aprile: che possa essere ancora il Maradona lo stadio dove Leonardo tornerà a sentirsi a casa? Si vedrà, ma il fattore fisico diventa uno dei grandi dubbi per il futuro di Spina: la rottura del tendine d’Achille ad Euro 2020 gli ha tolto la possibilità di un finale di carriera tra i top player nel ruolo. La Uefa alla fine lo inserì nella top 11 del torneo, ma per Leonardo fu una magra consolazione.
FONTE: La Gazzetta dello Sport