Federico Chiesa, primo obiettivo della Roma di De Rossi, da ieri è ufficialmente sul mercato. Nella serata di giovedì, infatti, il nuovo tecnico della Juventus Thiago Motta ha dato il via libera alla cessione dell’esterno, che servirà a finanziare l’acquisto di Koopmeiners dall’Atalanta. Sempre ieri, in un ristorante nel centro di Milano, alle spalle del Duomo, c’è stato un vertice tra Giuntoli, ds della Juve, e Ramadani, procuratore di Chiesa, per studiare una strategia di uscita e per capire quale potrebbe essere l’offerta giusta. Ed è qui che entra in ballo la Roma, perché Chiesa è un pallino di DDR – i due hanno avuto to dei contatti nelle settimane scorse – ed è uno dei primi nomi della lista, mentre la squadra giallorossa non sarebbe una prima scelta per l’esterno della Nazionale.
Chiesa, insomma, aspetta una chiamata da una squadra che gioca la Champions e si sta guardando intorno, ma al momento nessuno si è fatto avanti e la Juventus ha fretta. A Trigoria ci vanno piano e negano l’esistenza di una trattativa, soprattutto perché non vogliono trovarsi in mezzo a giochi di strategie e aspettano il momento giusto, consapevoli che Giuntoli ha necessità di chiudere la cessione il prima possibile.
Chiesa ha solo un anno di contratto (è in scadenza nel 2025) e per questo il costo del suo cartellino si è abbassato notevolmente rispetto al suo reale valore di mercato, arrivato a circa 25 milioni complessivi. Con questa cifra, a cui si può arrivare con l’inserimento di alcuni bonus, la Roma (ma non solo) può pensare di portare a casa l’esterno della Nazionale. Per convincere Chiesa, invece, ci vuole un contratto da almeno 6 milioni netti a stagione, cifra che percepisce oggi.
Il giocatore vorrebbe una cifra anche superiore, ma la Roma ha ancora a libro paga Abraham, che guadagna più o meno quella cifra, oltre a Dybala e Pellegrini che fanno lievitare il monte ingaggi. Proprio la Joya, che nelle prossime ore incontrerà il neo ds Ghisolfi per parlare anche del suo futuro, potrebbe giocare un ruolo importante per “convincere” Chiesa della bontà del progetto giallorosso, più di quanto sia riuscito già a fare De Rossi.
I due sono stati compagni alla Juventus, ora la coppia potrebbe riformarsi alla Roma. Decisive, in questo senso, saranno le prossime ore, perché se c’è una certezza è che la cessione di Chiesa non avrà tempi lunghi: per questo è probabile un nuovo incontro oggi tra la Roma e Ramadani, per capire se il sogno di De Rossi potrà diventare realtà.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini