Infinita la giornata di Artem Dovbyk. Partito dalla Spagna alle 10,30, è atterrato a Ciampino intorno alle 11.50. Con lui, la Ceo Souloukou, il ds Ghisolfi, l’intermediario Giuffrida e l’agente Lundokyi. Breve passerella in pista, scortato dalla Polizia, per salutare i tifosi accorsi e poi subito alla clinica Paideia per svolgere le visite mediche, durate la bellezza di 4 ore.
Intorno alle 17,20 ha poi varcato i cancelli del Fulvio Bernardini, dove ad aspettarlo c’era De Rossi che lo ha corteggiato dal primo momento e lo ha convinto a declinare l’offerta dell’Atletico Madrid per accettare quella giallorossa.
Il battesimo nel gruppo arriverà oggi, visto che ieri la squadra si è allenata alle ore 10. Come numero di maglia, ha scelto l’11. Un acquisto importante che porta la firma dei Friedkin, per la prima volta attivi anche nell’opera di convincimento del ragazzo insieme a Daniele.
Artem porta in dote 24 gol e il titolo di capocannoniere in Liga. Numeri importanti e analoghi ad una leggenda ucraina che Artem ha come idolo. Sì, proprio quell’Andry Shevchenko che al primo anno al Milan segnò 24 gol in 32 partite arrivando dalla Dinamo Kiev. Dovbyk vuole ripetersi.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina