Un mercato infinito che dovrebbe (condizionale d’obbligo) aver vissuto ieri l’ultimo intrigo di un’estate lunghissima e piena di colpi di scena. La Roma, infatti, è stata tra le protagoniste anche nelle finestra araba che ha chiuso i battenti in serata. Mentre tutti si aspettavano la cessione di Smalling all’Al-Faytha è arrivata a sorpresa quella di Joao Costa all‘Al-Ettifaq, allenato da Gerrard, per quasi 9 milioni. Una cifra considerevole considerato che l’ala brasiliana ha giocato fino allo scorso anno in Primavera accumulando appena 11 minuti in campionato con la prima squadra.
Una plusvalenza secca che fa respirare il bilancio romanista e permette di ambire a un terzino a gennaio. Il vero intrigo, però, ha riguardato la difesa. Hermoso è stato ufficializzato ieri dopo aver firmato il triennale (con scappatoia nel 2026) da 3,5 milioni più bonus a stagione proprio nel momento in cui Smalling terminava le visite mediche per l’Al-Faytha e Hummels si accordava con la Roma per un contratto annuale con opzione per il secondo anno al 50 per cento di presenze.
Poi lo stop causato dalla richiesta di presunti pagamenti arretrati di Smalling. Una problematica risolta in serata dalla dirigenza, a due ore dal gong. Oggi, a meno di altre sorprese, è atteso Hummels in città che andrà a chiudere il pacchetto di centrali con la possibilità di schierare la difesa a tre. In attacco, invece, i problemi riguardano solo il mal di gol di Dovbyk che ieri sui social ha spiegato: “Voglio dare di più per la squadra, ma c’è un percorso che non può essere evitato. La costanza e il duro lavoro sono la chiave di tutto”. Poco dopo il messaggio di Dzeko: “Arriverà quel momento, amico mio”. De Rossi ha ordinato due giorni di riposo, ripresa domani senza 18 nazionali ma con un Hermoso in più.
FONTE: Leggo