Ultimi tre anni della Roma europea: vittoria della Conference League nella finale contro il Feyenoord (Mourinho 1); finale di Europa League persa ai rigori contro il Siviglia e l’arbitro Taylor (Mourinho 2); semifinale di Europa League persa a testa alta contro il Bayer Leverkusen (Mourinho 3 e De Rossi). Rendimento della Roma di Ivan Juric nell’Europa League 2024-25: un punto in due partite, possibilità di arrivare tra le prime otto già quasi compromessa e figuraccia contro l’Elfsborg, una squadra che farebbe fatica a salvarsi in serie A. Le scelte iniziali dell’allenatore croato, invece, sono state quelle di chi vede l’Europa come un impiccio per il campionato. Sei giocatori diversi rispetto alla partita contro il Venezia, tra i quali anche il saudita Saud, peraltro non tra i peggiori.
La squadra, così, ha giocato un pessimo primo tempo, nel quale Svilar è stato più impegnato del portiere svedese. Il vantaggio dell’Elfsborg è arrivato in maniera un po’ casuale, per un fallo di mano di Baldanzi, con il braccio largo su un colpo di tacco che lo ha di sicuro sorpreso. Restava da giocare, però, tutto il secondo tempo. Juric ha cominciato a mettere in campo i migliori, trovando qualcosa da Dybala e molto da Pellegrini (traversa clamorosa) ma non abbastanza per pareggiare. Ancora una volta, invece, anonimo Soulé. Anche se Juric aveva provato a metterlo a suo agio nel 3-4-3.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri