Piove letteralmente sul bagnato. Alzi la mano chi non l’ha pensato nel momento in cui l’arbitro Eskas, richiamato dal VAR, è tornato in campo per espellere Lorenzo Pellegrini. Doveva essere la sua notte, con il numero 10 sulle spalle all’interno dello stadio di casa, guidando l’Italia verso un successo importante e meritato. Si è invece trasformata nell’ennesima serata amara di questo altalenante inizio di stagione.
Dai fischi alle prestazioni non esaltanti, passando per le contestazioni fuori Trigoria dopo l’esonero di De Rossi e la notte dell’Olimpico. L’intento, con la maglia azzurra indòsso, era quello di uscire dallo stato di apnea, risalendo a galla per riprendere fiato, ma proprio in quel momento un’altra improvvisa ondata lo ha travolto. L’uscita dal campo è stata silenziosa e pacata. Lo ha detto a chiare lettere in conferenza stampa, alla vigilia di Elfsborg-Roma: «Non sono tipo da pagliacciate». (…)
Nemmeno il tempo di metabolizzare il dispiacere, Pellegrini ieri mattina è stato tra i primi a varcare i cancelli del Fulvio Bernardini per tornare immediatamente al lavoro (oggi lo farà anche Saud).
Il rosso rimediato contro il Belgio lo escluderà dalla sfida contro Israele di lunedì sera a Udine, allora ha chiesto e ottenuto di poter tornare subito a disposizione di mister Juric. (…)
Lo ha sfiorato a più riprese, prima in Norvegia e poi a Monza, ma la casella dei gol non si è ancora sbloccata. Non che abbia l’obbligo di garantire una certa quota realizzativa, ma Pellegrini ha avuto sempre modo di andare in doppia cifra o di avvicinarsi.
L’ultima rete risale al 12 maggio, all’amara serata del Gewiss Stadium contro l’Atalanta di Gasperini, nella notte in cui la Roma disse addio alle residue speranze di Champions League. L’ultima marcatura, invece, tra le mura amiche risale addirittura al 17 marzo, quando il suo destro a giro contro il Sassuolo regalò tre punti preziosi alla Roma di De Rossi.
Domenica contro l’Inter sarebbe anche l’occasione per aumentare lo score in carriera contro in nerazzurri: due soli gol all’attivo, uno con la maglia del Sassuolo, l’altro in giallorosso, nel 2-2 del gennaio del 2021. Pellegrini va alla ricerca della notte perfetta e, in parte, della felicità perduta. Ritrovare entrambe in un colpo solo sarebbe una notizia meravigliosa per la Roma. (…)
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo