Quella dell’Olimpico contro l’Inter è stata l’ultima partita che Mile Svilar ha visto dalla panchina, otto mesi fa. Dalla sfida successiva, quella di Europa League contro il Feyenoord, il serbo non si è più spostato dai pali della porta romanista. Da quel momento l’oggetto misterioso si è trasformato in certezza, da quel momento Svilar si è meritato il ruolo di giocatore fondamentale della rosa.
Dopo aver scansato Rui Patricio, il portiere è stato talmente convincente negli ultimi mesi di stagione da prendersi a tutti gli effetti il ruolo di primo e da evitare l’acquisto quindi di un nuovo numero uno. Il suo vice, Ryan, fin qui non ha avuto spazio né in campionato né in coppa: De Rossi si fidava solo di lui, così è anche per Juric che contro Athletic Bilbao ed Elfsborg ha continuato a puntare sul titolare nonostante l’inevitabile turnover fatto tra gli uomini di movimento per le tante partite ravvicinate.
Adesso per Mile è arrivato il momento di affrontare i campioni d’Italia, di riuscire a mentenere la porta inviolata contro Thuram e Lautaro Martinez, di cercare di dare una svolta alla propria squadra davanti a quasi 65mila tifosi presenti all’Olimpico.
Un’occasione per ribadire la sua crescita in una partita dallo spessore internazionale, vista da mezzo mondo, e di consacrarsi a tutti gli effetti come uno dei portieri rivelazione della nuova stagione. E se è vero che contro il Monza non è stato impeccabile, è altrettanto vero che in questo avvio di campionato con le sue venti parate, una in meno rispetto al collega Sommer che sfiderà a distanza domani, ha salvato più e più volte il risultato portando punti preziosi alla sua Roma. Insomma, la credibilità di questi mesi se l’è tutta meritata e conquistata sul campo. E adesso l’Inter, l’attacco più pericoloso e prolifico del campionato.
In questo modo del resto si sta meritando il rinnovo di contratto. Le trattative tra la Roma e l’agente del portiere serbo sono cominciate da poco, la sensazione è che servirà ancora del tempo per arrivare alla fumata bianca ma senza alcuna pressione.
Le parti concordano in un adeguamento dello stipendio, ora tra i più bassi della rosa, servirà parlarne con calma per trovare il giusto accordo e mettere tutto nero su bianco prima di annunciarlo. Estensione sulla durata del contratto, nuovo accordo economico e asset potenziale blindato: arrivato da parametro zero, ora Svilar vale trenta milioni e in futuro una sua cessione sarebbe una totale plusvalenza. Un sorriso in più per il club, non solo per il lato sportivo ma anche quello finanziario. Adesso però nella testa c’è soltanto l’Inter: Svilar vuole dare il massimo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi