C’è una realtà filtrata che viene comunicata da Trigoria: Ivan Juric non è in discussione e si continuerà con lui fino al termine della stagione. Questo lo ha ribadito anche Florent Ghisolfi ammettendo che l’unica cosa che serve al croato è del tempo.
Il tecnico ex Torino non ha grosse colpe se non quella di essere arrivato nella Capitale in un momento negativo sia in campo che a livello societario. Si attende, infatti, ancora il sostituto di Lina Souloukou come nuovo CEO. I Friedkin sono assenti e vivono male questa continua contestazione da parte dei tifosi. Attualmente quella di Ghisolfi è l’unica figura di riferimento e solo ora sta tirando fuori la testa andando a parlare ai microfoni anche dopo l’errore arbitrale di Monza-Roma.
In mezzo a tutto questo caos, c’è una squadra che mostra qualche fragilità di troppo. Al di là dei risultati, ciò che ancora manca è uno sprazzo di gioco. In campo non si vede la mano di Juric, il gruppo è fragile, si segna poco e la rosa mostra ancora dei limiti a livello di organico.
Insomma, un ritorno di Daniele De Rossi non sarebbe traumatico, sebbene DDR non sia stato ancora contattato da nessuno. Ma, avendo un contratto fino al 2027, questo fa pensare che in caso di esonero di Juric si torni da lui. Ma i Friedkin sono imprevedibili.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni