A Napoli segnò una doppietta con il Milan nella stagione migliore della sua carriera: aveva appena vent’anni, Stephan El Shaarawy, 3 giorni prima aveva realizzato contro la Francia il suo primo gol in Nazionale, e il 17 novembre 2012 firmò la rimonta rossonera da 2-0 a 2-2. Il Faraone chiuse quel campionato con 16 gol, tuttora il record personale, al 3° posto nella classifica dei bomber.
E nello stadio poi intitolato a Maradona ci ha preso gusto, segnando altre 3 volte con la Roma. Nella storia della serie A, segnala Opta, solo Virdis (7), Reguzzoni e Signori (6) hanno segnato più gol sul campo del Napoli. Grandi numeri, per El Shaarawy, come quelli che ha raggiunto contro il Bologna prima della sosta, con quell’inutile doppietta passata quasi inosservata nel giorno di un doloroso ko e dell’esonero di Juric: perché con la Roma ha fatto cifra tonda in serie A, 50 gol, scavalcando Giannini (49) e raggiungendo Di Bartolomei all’11° posto all time.
Cinque anni fa, era l’11 marzo 2019, ElSha impiegò appena 9 minuti per festeggiare il secondo esordio di Claudio Ranieri sulla panchina romanista, esplodendo un destro da quasi 25 metri che aprì il 2-1 contro l’Empoli. Nei giorni scorsi l’allenatore di Testaccio l’ha addirittura dovuto fermare, perché stava spingendo troppo in allenamento. Per cercare di guadagnarsi un posto domenica, a Napoli, in quello stadio che gli porta fortuna.
FONTE: Il Corriere della Sera – M. Perrone