I test e gli esperimenti continuano. Ranieri ha pensato ad una squadra con Dybala, in un ipotetico 4-4-2, e ad una senza, che oscilli tra più sistemi di gioco. Il nuovo corso comincerà con qualche novità tattica interessante, a cominciare dall’atteggiamento: il baricentro della Roma si abbassa di una decina di metri, per garantire maggiore copertura difensiva. Le squadre di Ranieri sono tendenzialmente molto equilibrate, partono soprattutto dal principio della solidità. Ed è soprattutto in questa direzione che l’allenatore ha lavorato nella prima settimana a Trigoria.
Allo stadio Maradona comincerà probabilmente con due soli difensori centrali di ruolo, e quindi con la canonica difesa a 4, perché gli allenamenti degli ultimi giorni raccontano questa verità: Mancini più N’Dicka, con Celik e Angelino a presidiare le fasce. Hummels, che è ancora indietro dal punto di vista atletico e solo ieri è tornato in gruppo, andrà ancora in panchina.
Resta da capire se Ranieri partirà con tre centrocampisti e due ali, Soulé ed El Shaarawy, chiedendo ad entrambi un discreto sacrificio nei ripiegamenti, o se invece infoltirà la linea mediana, dove ha almeno sei opzioni dalle quali estrarre la combinazione migliore.
La sensazione è che due posti siano assegnati, a Koné che ha confermato con la nazionale francese di essere un grande calciatore, e Cristante, che per Ranieri era un insostituibile anche cinque anni fa. Per il resto occhio alle sorprese, perché Pellegrini potrebbe avanzare di qualche metro per far largo all’esuberanza di Pisilli.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida