Senza calcoli, senza paura. Scivolata nel weekend a +2 sulla zona retrocessione, la Roma comincia un altro campionato. Di rincorsa, di speranza, di orgoglio. Con Ranieri e con Dybala, all’attacco dell’Atalanta. L’esempio di Londra è servito a restituire coraggio e autostima. Ora però sono necessarie conferme che sovvertano il copione: Gasperini, oggi squalificato, viene da sette vittorie di fila in Serie A mentre la Roma esce da tre sconfitte consecutive. Eppure il gol di Hummels al 91’ ha cambiato umori e percezioni: niente sembra impossibile, adesso.
La speranza naturalmente è di “non essere mangiati dall’Atalanta”, come ha osservato sabato Ranieri, sfruttando proprio le qualità offensive disponibili. Dybala è stato sostituito nell’intervallo a Londra apposta. Serviva molto fresco e lucido contro un avversario che non lo lascerà respirare: forse non potrà giocare novanta minuti, come qualunque tifoso si augura, ma 60-70 sì.
Sotto la supervisione del nuovo capo dei preparatori atletici, Mark Sertori, Dybala ha lavorato con attenzione per raggiungere una discreta condizione e ha dato ampia disponibilità all’allenatore. Per questo Ranieri gli chiede di illuminare la scena come nella prima mezz’ora al Tottenham Stadium.
L’Atalanta non gli porta molta fortuna in verità , da quando veste la maglia della Roma. Con un calcio di rigore nello scorso mese di gennaio Dybala evitò la sconfitta all’Olimpico ma nelle altre tre occasioni non ci è riuscito.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida