Al termine del match contro l’Eintracht Francoforte, l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha rilasciato delle dichiarazioni:
SYK Come avete mascherato la pressione? “Quando ci sono queste grandi partite i grandi giocatori si vedono. Quando hai giocatori che hanno fatto partite mondiali, che sono campioni del mondo, sono loro che prendono per mano la squadra. Dietro siamo stati molto attenti, avevamo paura delle loro ripartenze. siamo stati bravi, i ragazzi sono stati bravi, hanno fatto girare palla come avevo chiesto. Grande vittoria”.
Non era semplice mettere tutti al posto giusto… “Guardo le cose secondo il mio punto di vista. Angelino e Hummels sono abituati a giocare in quelle zone, poi Hummels l’ho sempre stimato. Giocatore immenso, l’uomo è un punto di riferimento per tutti i compagni. Gli ho detto che deve restare qua il prossimo anno, anche se giocherà poco, perché è un esempio ed è importante. Per come si allena è troppo importante. Oggi ho detto ai ragazzi che il corpo è la loro azienda e che devono guardare Hummels perché continua a guadagnare (ride, ndr)”.
Le ultime prestazioni di Shomurodov possono cambiare il suo futuro? “Gliel’ho detto, resta con noi. tutti gli voglio bene, il pubblico lo ama perché è un ragazzo che da sempre tutto. L’ho avuto a Cagliari, è un ragazzo importante, poi sempre sorridente. Mi incavolo con lui quindi gli ho detto che se va via non so con chi incavolarmi”.
I cambi oggi sono stati determinati. “Soulé è un ragazzo valido, lo dico dall’inizio. Con la palla tra i piedi deve creare qualcosa di importante, che sia un passaggio o un tiro in porta. Qualcosa di bello, perché ha le qualità per farlo. Capisco che quando passi dal Frosinone a Roma sia difficile, per cui quando si gioca su determinati campi la personalità è fondamentale. Lui piano piano sta entrando in questa mentalità e so che sarà importante”.
Vi sentite tra le favorite? “Sono arrivato che tutti avevano paura della retrocessione, ora siamo i favoriti in Europa? Procediamo passo passo, senza promettere nulla. Daremo sempre il massimo. Siamo in crescita e dobbiamo continuare così. Sono contento perché tutti quelli che entrano danno il massimo. Domenica è entrato El Shaarawy e lo stavo per far rientrare, poi ho deciso di mettermi a 5 dietro. Sono tutti ragazzi importanti che quando entrano danno tutto, e questo per un allenatore è una grande cosa”.
A che punto è la crescita della squadra? “Non l’ho ancora capita e ancora la voglio vedere. Dobbiamo continuare così, lavorando con molta umiltà. Quando siamo umili riusciamo a fare buone cose”.
CONFERENZA STAMPA I cambi sono stati molto importanti, cos’è successo con Paredes? “Era deluso, non era furioso. Voleva continuare a giocare”.
Sono uscite nuove indiscrezioni dall’Argentina, dopo ieri non ha parlato con il ragazzo del Boca Juniors? “No, onestamente non mi interessa. Sono contentissimo se resta, sa la stima che ho nei suoi confronti e mi dispiacerebbe se andasse via perché perderei un campione del Mondo e un ragazzo incredibile che, anche quando non giocava, si allenava come Hummels a mille all’ora. Perderei un esempio per i suoi compagni, mi dispiacerebbe. Ma capisco le esigenze di ogni famiglia e di ogni ragazzo ma non mi ha detto nulla”.
Ha seguito l’evoluzione dei risultati in panchina o no? “No, ho saputo adesso le possibili avversarie ma le ho già dimenticate”.
A un certo punto si è messo quasi a specchio con loro con 4 giocatori in difesa… “Anche nel primo tempo avevo chiesto il 4-4-2 ma non mi avevano capito bene. Poi si è avvicinato Saelemaekers e ha capito come dovevamo fare e all’intervallo naturalmente l’ho spiegato bene. L’esigenza? Era di mettersi a specchio. Loro erano abituati a giocare a 3 dietro e c’era Theate che faceva il terzo di sinistra, ma questa volta voleva spingere e non volevo che Dybala gli corresse dietro. Paredes e Koné hanno fatto un lavoro incredibile, perché nel primo tempo era difficile avere una comunicazione con me in panchina. Devo elogiarli perché sono riusciti a correre il doppio”.
Questa vittoria può dare uno slancio in coppa, considerando che è un percorso forse più facile del campionato per la qualificazione europea del prossimo anno? “Andiamo avanti passo dopo passo. Quando sono arrivato c’era molta delusione giustamente perché ci si aspettava tanto da questa Roma. Abbiamo ripreso un po’ di credibilità. Il percorso è lungo, lo dico sempre: non mi piace prendere in giro i tifosi, sono abituato a lavorare e a parlare poco. La vittoria di questa sera è stata importante ed è stata costruita bene, hanno lottato bene contro una grandissima squadra che gioca a memoria. I ragazzi sono stati bravi perché hanno interpretato molto bene la gara. Adesso dobbiamo pulire la mente perché ci aspetta la capolista e sappiamo di cosa è capace il Napoli. Quindi come dico sempre ai ragazzi: dopo una vittoria si pulisce la testa e si rimettono i piedi a terra, dopo una sconfitta si pulisce la testa e si ricomincia a marciare. È la mia filosofia di lavoro, non bisogna mai esaltarsi né buttarsi giù. Adesso vedremo chi affronteremo, la studieremo e cercheremo di fare la nostra partita”.
ROMA TV “È la Roma dei tifosi, quando hai uno stadio così che ti soffia dietro, che ti aiuta, tutto è possibile. I ragazzi hanno giocato con molta attenzione, sapevamo che le loro ripartenze potevano essere letali, abbiamo cercato di fargliene fare il meno possibile. Quando siamo andati in gol dovevano attaccare loro e metterci in difficoltà, chiudendogli tutti gli spazi gli restava difficile”.
Ora si gioca partita dopo partita… “Sicuramente, abbiamo partite bellissime e difficilissime. Dobbiamo pensare partita dopo partita, senza buttarci giù quando arriveranno le sconfitte o esaltarci quando arriveranno i momenti belli come quelli di stasera. Dobbiamo andare avanti senza pensare né al nome dell’avversario né alla competizione. Voglio i miei giocatori che ogni volta, si vince o si perde, devono pulire la testa e ricominciare”.
FONTE: Sky/Redazione Tuttoasroma/ Roma tv