È incredibile come nel calcio possa cambiare tutto nel giro di poche settimane. Ranieri è riuscito a rendere Zeki Celik un giocatore di nuovo utile alla causa giallorossa e adesso anche un vero e proprio rimpianto per l’infortunio che lo mette a forte rischio per la gara del San Mamés.
Celik un rimpianto, se i romanisti lo avessero anche solo pensato un paio di mesi si sarebbero auto daspati. E invece… Ranieri lo ha riadattato a centrale difensivo, lato destro, dove difende con Mancini spostato centrale ma anche con la licenzia di attaccare e supportare l’esterno. Morale: un gol e due assist nelle ultime sei partite.
Per questo la notizia del suo infortunio non è stata presa bene: lesione di primo grado del tendine congiunto bicipite femorale della coscia sinistra. Andrà valutato giorno per giorno e al momento è fuori per Bilbao ma visto che si gioca giovedì il turco vorrebbe quantomeno provarci.
La lesione è infatti minima, Zeki cercherà di capire nella rifinitura di domani se quantomeno riuscirà a partire con la squadra. Insomma, lui vorrebbe giocare ma Ranieri vuole vederlo recuperato per evitare sia di sprecare una so-situazione per una eventuale ricaduta.
Se l’ex Lilla non dovesse farcela, a quel punto il tecnico avrebbe tre possibilità di rimpiazzarlo. Schierare Hummels, quindi facendo scalare Mancini di nuovo nel suo ruolo naturale, impiegare Rensch nelle stesse modalità di Celik, oppure affidarsi a Nelsson. Quest’ultima è l’opzione meno probabile. E anche l’utilizzo di Hummels contro i veloci attaccanti del Bilbao sembra essere una eventualità al momento da scartare.
Per logica, ma quella nostra, fuori da Trigoria, dovrebbe essere Rensch il favorito a prendere il posto di Celik. Quindi l’olandese da terzo centrale, con Saelemaekers invece largo a destra nonostante non sia al massimo della condizione. E in effetti se il turco dovesse miracolosamente farcela, non è escluso che possa essere Rensch a giocare esterno con il belga invece pronto a entrare dalla panchina nella ripresa.
Giocherà ancora Pisilli? Ranieri ci sta pensando, anche se il Koné visto a Empoli può garantire quella intensità che serve in una partita così importante. L’altro ballottaggio è quindi tra Paredes e Cristante, mentre davanti Pellegrini e Baldanzi si giocano un posto insieme a Dybala alle spalle di uno tra Shomurodov e Dovbyk.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi
