La scelta che ha fatto più rumore, l’esclusione che ha faticato a trovare consensi: «Questa era una partita particolare, gli ho preferito giocatori che pensavo fossero più adatti», le parole di Ranieri nel post Athletic-Roma. E allora Houston, qui abbiamo un problema. O meglio, così può apparire da fuori il momento e la gestione legata ad uno dei giocatori più forti che la Roma abbia in rosa, e stiamo ovviamente facendo riferimento a Manu Koné.
Dal Napoli, gara d’esordio del tecnico di San Saba, fino alla sfida contro l’Udinese, Koné aveva saltato in campionato solo 45 minuti, nella sfida di San Siro contro il Milan. Poi qualcosa è cambiato, non sappiamo se nella considerazione del tecnico, ma senza dubbio nel minutaggio: in campionato ha giocato 90 minuti solo al Castellani di Empoli, due le assenze con Venezia (per squalifica) e col Monza, con la gara trascorsa interamente in panchina. Un tempo appena in quel di Parma.
Ma, situazione ancor più sorprendente, sparisce completamente dai pensieri di Ranieri nella doppia e delicatissima sfida contro l’Athletic: 12 minuti nel finale delle gara d’andata, è rimasto poi a guardare al ritorno La considerazione fatta da Ranieri nel post gara del Castellani non era affatto passata sotto traccia: «Pellegrini ha giocato per il bene della squadra, non come qualcuno che ha giocato per se stesso».
Che potesse essere Koné il bersaglio del tecnico non è affatto da escludere, anche se lo stesso Ranieri ha cercato di minimizzare a più riprese la cosa. Sarà il campo adesso a parlare, col francese pronto e desideroso di riprendersi il suo posto. Il suo messaggio lo ha già espresso sui social: «Forza Roma!».
FONTE: Il Romanista – A. Di Carlo