La vittoria sofferta contro il Cagliari, la sesta consecutiva in campionato e la nona del 2025, ha lasciato l’amaro in bocca per i due infortuni rimediati durante la partita. Gli esami strumentali hanno confermato le preoccupazioni: lesioni muscolari sia per Paulo Dybala che per Devyne Rensch. L’argentino è uscito dal campo visibilmente affranto, mentre Rensch ha dimostrato grande spirito di sacrificio, rimanendo in campo nonostante il dolore, con Ranieri impossibilitato a effettuare ulteriori sostituzioni.
Per Dybala si tratta di una lesione al semitendinoso della coscia sinistra. I tempi di recupero sono stimati in circa un mese, il che significa la certa assenza nella sfida del 6 aprile contro la Juventus, attualmente avanti di soli tre punti in classifica.
Le speranze di vederlo in campo nel derby contro la Lazio del 13 aprile sono ridotte al minimo, ma lo staff medico giallorosso monitorerà attentamente i suoi progressi. Rensch, rivelatosi un acquisto prezioso a gennaio e titolare in Europa League e in campionato, ha subito una lesione all’adduttore lungo della coscia sinistra e dovrà stare fermo per circa tre settimane.
Nonostante questi contrattempi, la Roma di Ranieri continua a brillare. I giallorossi sono attualmente la squadra che ha ottenuto più punti nei cinque principali campionati europei nel 2025, con 29 punti conquistati, superando squadre come Paris Saint-Germain, Bayern Monaco e Strasburgo. La squadra ha compiuto un notevole recupero in classifica rispetto alla chiusura del 2024, guadagnando terreno su tutte le principali concorrenti.
Il calendario futuro presenta sfide importanti: trasferte a Lecce, Lazio, Inter, Atalanta e Torino, e partite casalinghe contro Juventus, Verona, Fiorentina e Milan. La Roma, ora concentrata esclusivamente sul campionato, dovrà affrontare queste sfide come fossero tutte finali, come sottolineato da Mile Svilar dopo l’eliminazione dall’Europa League. All’Olimpico, la squadra di Ranieri ha finora ottenuto risultati positivi, con 7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri