Lorenzo Pellegrini e la Roma, un capitolo che rischia di chiudersi tra pochi giorni. Una stagione complicata, mai all’altezza delle aspettative, segnata molto più da ombre che da luci, con il gol nel derby d’andata contro la Lazio come unico, isolato squillo in mezzo a tante difficoltà. Prima con De Rossi, poi con Juric e infine con Ranieri, Pellegrini non ha mai trovato continuità, né sul piano fisico né su quello delle prestazioni. Ranieri, però, ha dimostrato di credere ancora in lui, e lo ha riscoperto titolare (ma sempre sostituito) contro Lazio, Inter e Fiorentina. Un paradosso, se si pensa a quanto poco Pellegrini fosse riuscito a incidere nei mesi precedenti.
Ma forse anche un segnale, l’ultimo tentativo di restituirgli fiducia e centralità. Il futuro, però, resta tutto da scrivere. Il contratto, in scadenza nel 2026, impone una riflessione profonda: o si discute di rinnovo, oppure sarà addio. Il tema economico pesa come un macigno: 4,5 milioni di ingaggio netto, che coi bonus arrivano a 6. Per questo intorno al suo nome si stanno già muovendo diverse big: Inzaghi lo prenderebbe all’Inter, Conte lo accoglierebbe volentieri a Napoli, mentre il Milan lo ha inserito nei colloqui per il riscatto di Saelemaekers. Da escludere destinazioni esotiche.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini











