A Trigoria, uno dei pochi punti fermi si chiama Manu Koné. Mercato permettendo. La sua prima stagione in Italia ha attirato le attenzioni di decine di club europei Gian Piero Gasperini ripartirà da lui per ristrutturare un reparto che perde pezzi. Da Paredes sempre più vicino al Boca Juniors a Pellegrini spesso infortunato e poco decisivo. Cristante, invece, ha dato segnali positivi nelle ultime gare della stagione. Ma non basta, perché a centrocampo servirà almeno un titolare per non gravare per un intero anno sempre sugli stessi. Nel suo 3-4-2-1 sono necessari due centrocampisti centrali dinamici in grado sia di pressare alto sia di coprire ampie porzioni di campo.
Il francese rientra in questo identikit e può giocare davanti alla difesa. L’ex Atalanta è stato scelto anche per questo motivo, dare valore a calciatori che altrimenti rischiano di perdersi o di essere ceduti in piazze minori pur di giocare. Per costruire una squadra competitiva, oltre a un centrocampista, saranno necessari un centrale difensivo, due esterni e una punta (qualora Dovbyk dovesse essere ceduto). In mezzo al campo piace O’Riley che proprio l’estate scorsa è stato vicino all’Atalanta. Per l’attacco ci sono Woltemade, Lucca e Krstovic, mentre sulla fascia si sta seguendo De Cuyper.
FONTE: Il Messaggero – G. Lengua











