Gasperini continua ad aspettare la scintilla. In questi giorni di calma apparente lo ha ribadito al ds Massara, facendo la conta dei presenti e degli assenti e ricordando al dirigente l’impegno che Friedkin aveva preso nei suoi confronti nel momento in cui l’allenatore ha deciso di sposare la Roma salutando l’Atalanta: la promessa di poter contare almeno su 4 o 5 nuovi titolari per favorire una vera metamorfosi calcistica. Tra allenatore e direttore sportivo – ieri dopo la partita di Lens è volato a Roma per riprendere le trame di mercato – c’è una buona sintonia: grazie a questa comunione d’intenti, Gasp ha ottenuto il difensore che voleva in base alle risorse disponibili (Ghilardi) e il terzino dei desideri cercato pure a Bergamo (Wesley). El Aynaoui e Ferugson sono altri due potenziali pedine nel suo scacchiere ideale, eppure manca ancora un tassello, forse il più importante, affinché il progetto cominci a prendere forma: (…).
Tutto il resto del mercato sarebbe di contorno: un centrocampista in più, un altro difensore, una punta se partisse Dovbyk, valutato 38 milioni, e magari pure qualche intuizione a buon prezzo. Sull’esterno no, non si può indietreggiare. Gasperini sa che Dybala è un diamante, ma come tale va gestito nella prospettiva di farlo arrivare in fondo a tutte le competizioni. Su El Shaarawy si può sempre fare affidamento come uomo in più. Poi c’è Pellegrini, che ha altre caratteristiche ma non potrà mostrarle di inizio settembre. E c’è pure Baldanzi, sul quale verranno fatte delle valutazioni a fine ritiro. Restano Pisilli e Soulé: Gasp stravede per loro, entrambi però non possono essere ancora considerati inamovibili. In conclusione, un’ala dal dribbling facile e capace di generare progressioni inarrestabili in campo aperto la Roma non ce l’ha. (…)
Echeverri, il funambolo argentino del City, ieri ha fatto sapere alla Roma di aver rifiutato l’opzione Girona, di fatto la seconda squadra dello sceicco Mansour. È un segnale che a Trigoria hanno apprezzato e che potrebbe avvicinare gli inglesi alle richieste giallorosse: inserire cioè un diritto di riscatto oltre al prestito, a costo di concedere un contro-riscatto a favore del club d’origine. Qualche timido segnale di apertura da Manchester pare esserci stato, la trattativa però è tutt’altro che in dirittura d’arrivo. Nel frattempo, Massara sta lavorando al piano Dorgeles Nene. Se il Salisburgo si dicesse disposto a cedere in prestito l’esterno maliano, un mix di velocità e muscoli, (…), allora questa diventerebbe la strada principale.
Gli altri nomi nell’agenda del ds sono quelli da Enciso del Brighton, di Nusa del Lipsia e soprattutto di Fabio Silva, apprezzato per la sua duttilità. Servono 15 milioni subito, visto che nel 2026 il calciatore si libererà a zero. L’intenzione della Roma, (…), è quella di temporeggiare per vedere se agosto porterà un’occasione o se ammorbidirà qualche richiesta.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota











