Il Verona è in arrivo, e Gasperini ha ancora diversi dubbi di formazione. Attenzione, sono quei dubbi positivi, quelli che fanno piacere agli allenatori e significano una sola cosa: che la squadra è in buona forma e tanti giocatori stanno dando le giuste risposte. E allora viva l’incertezza, viva le riflessioni fino a poche ore dalla partita per escogitare l’undici migliore e mettere in campo chi è più in forma. Ecco, la squadra è in questo momento composta dagli inamovibili più una serie di elementi che sta scalpitando per prendersi un posto in squadra e, quando chiamati in causa, hanno reagito positivamente allo stimolo del tecnico.
Partiamo però da chi è sicuramente certo di giocare. E sono più o meno i soliti: Svilar tra i pali, i due centrali Mancini e N’Dicka, Koné in mezzo al campo, Soulé in attacco. Loro sono lo scheletro dell’undici di Gasp, quegli uomini a cui si affida e da cui parte la formazione che affronterà praticamente tutte le partite della stagione, salvo infortuni o motivi di forza maggiore come la Coppa d’Africa per N’Dicka.
E allora passiamo ai dubbi, e sono diversi per la sfida contro l’Hellas. A cominciare dalla difesa. Perché Celik sia nel derby sia contro il Nizza ha ritrovato quel ruolo di difensore centrale a destra che gli sta dando una seconda vita calcistica. Accantonato il compito di esterno, lì il turco si sta esprimendo al meglio e adesso Gasperini deve ragionare se confermarlo per la terza gara consecutiva oppure se ridare il posto a Hermoso che è rimasto fuori contro la Lazio per un problema muscolare e adesso è di nuovo arruolabile.
Lo spagnolo è in vantaggio, anche per permettere al turco di rifiatare. Seconda questione: le fasce. Rensch e Tsimikas hanno giocato un’ottima partita contro il Nizza, l’olandese se l’è cavata benissimo anche contro la Lazio e potrebbe restare in campo per la sua terza gara consecutiva. A sinistra invece Angeliño può rientrare al posto del greco. Il ballottaggio sulle fasce sarà aperto fino a domenica mattina, (…).
È in vantaggio invece sulla mediana Cristante che ha riposato in Europa League e prenderà probabilmente di nuovo il suo posto accanto a El Aynaoui che, a sua volta, o andrà in panchina oppure scalerà in avanti accanto a Soulé. Il posto sulla trequarti se lo giocano infatti il marocchino e Pellegrini, (…).
L’ultimo dubbio, e questo non è certo in chiave positiva, è legato al centravanti. Ferguson e Dovbyk sono ancora a secco di gol e hanno bisogno di giocare per alzare il morale. L’ultima prestazione a Nizza ha deluso, sia per quanto riguarda l’ex Brighton, sia per l’ex Girona: l’irlandese è favorito, ma in ogni caso la staffetta a gara in corso è assicurata.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











