Monchi è virtualmente sulla strada che porta a Trigoria. A qualche persona di sua fiducia avrebbe raccontato già che tipo di Roma vuole fare, partendo dalla valorizzazione dei tanti giovani nell’orbita della società giallorossa, con l’obiettivo di costruire una squadra che sappia giocare un calcio spettacolare. Monchi non ha ancora ufficializzato il suo passaggio alla Roma, tanto meno lo fanno i dirigenti giallorossi (anche se da parte di qualcuno mezze conferme arrivano in maniera ufficiosa), ma martedì pomeriggio, nel corso di una riunione con i dirigenti, il direttore sportivo spagnolo ha comunicato al Siviglia che a fine stagione chiuderà il suo rapporto con il club con il quale ha fatto finora tutto il percorso da dirigente.
ADDIO SIVIGLIA – Quindi Monchi da ieri è ufficialmente libero e la questione della clausola rescissoria sarà facilmente risolvibile: il direttore sportivo vuole lasciarsi bene con la società alla quale deve tanto, si troverà una soluzione amichevole. Ieri il presidente del Siviglia, José Castro, è tornato a parlare del rapporto con il suo storico direttore sportivo, che già da qualche mese ha incontrato James Pallotta e il suo consulente Franco Baldini per ipotizzare il suo futuro in giallorosso. Castro ha detto: «Monchi sta lavorando per il Siviglia come sempre. Questa è una situazione individuale, ma prima viene il collettivo, usciremo da questa crisi. Alla fine della stagione vedremo cosa succederà con Monchi, ora abbiamo altre priorità. Il Siviglia è molto più importante di Monchi, di me e di tutte le persone di cui possiamo parlare». La situazione poco felice del club spagnolo non facilita il divorzio, ma nel frattempo Castro ha già individuato il successore di Monchi: Oscar Arias Suarez, 51 anni, l’uomo che era all’Olimpico in occasione di Roma-Fiorentina e che ha relazionato il direttore sportivo sull’ambiente giallorosso allo stadio, quando ancora non erano state neppure abbassate le barriere.
MASSARA E LE PRIME MOSSE – Qualcuno già sussurra che Monchi per la sua forte personalità mal si adatterebbe alla convivenza con Luciano Spalletti, un altro uomo di calcio dal profilo spigoloso. Ma Pallotta sta provando in tutti i modi a convincere il tecnico toscano ad accettare il prolungamento di contratto. Nell’incontro che c’è stato martedì con Frederic Massara e gli altri dirigenti, potrebbe essere stata manifestata all’attuale direttore sportivo la volontà di portare in Italia lo spagnolo, anche se Massara avrebbe la possibilità di scegliere se restare, inizialmente come apripista per un dirigente che viene da un’altra realtà e poi continuando a occuparsi dei giovani, come faceva con Sabatini. La Roma dei giovani dovrebbe ripartire da Franck Kessie e Lorenzo Pellegrini a centrocampo, per la difesa rispunta il nome di Matteo Darmian, che i giallorossi avevano trattato già la scorsa estate, mentre Grégoire Defrel (che si era promesso al club giallorosso a gennaio), del Sassuolo, resta un obiettivo per l’attacco. Poi bisognerà gestire le cessioni. Kostas Manolas è molto vicino all’Inter, per una cifra che oscilla tra i 35 e i 40 milioni.