La sua seconda miglior partenza negli ultimi dieci anni a fronte del suo peggior rendimento sotto porta. È il paradosso che Gian Piero Gasperini sta vivendo con la sua Roma, capace di massimizzare i risultati con 21 punti a -1 dalla vetta, nonostante l’attitudine di un attacco che non rispecchia per niente il calcio del tecnico piemontese. «La poca produttività ci penalizza», ha detto dopo la gara con il Milan.
E anche gli infortuni non aiutano, perché se di Evan Ferguson già si sapeva che sarebbe tornato dopo la sosta per una distorsione della caviglia, a complicare i piani del tecnico, adesso, ci si è messo anche l’ennesimo infortunio di Paulo Dybala. Il problema al flessore della coscia sinistra accusato nel momento del rigore parato da Maignan verrà valutato oggi con gli esami che, inizialmente previsti ieri, sono slittati a questa mattina. Si teme una lesione che potrebbe tenere a lungo il giocatore lontano dai campi gara, ma nel frattempo quasi sicuramente salterà le prossime due gare.
Dunque niente Rangers in Scozia e Udinese all’Olimpico prima della sosta con Gasperini che dovrà trovare, ancora una volta, delle soluzioni per porre fine alla sterilità di un attacco che sta limitando di molto le capacità della Roma. Perché se sul profilo dei punti il tecnico giallorosso solamente nella stagione 2022-23 era partito meglio con 24 punti dopo 10 giornate (…), mai nell’ultima decade aveva fatto segnare così poco una sua squadra.
Oggi sono dieci reti in altrettante partite, di cui tre (tutte quelle perse) senza nemmeno andare in gol. Nella sua avventura a Bergamo, tanto per capirci, nell’anno peggiore, ovvero il suo primo all’Atalanta, segnava comunque 13 gol fatti, 3 in più di oggi. Negli altri anni, invece, non è mai sceso sotto i 16 con picchi verso l’alto come nella stagione 2019-20 (quella del Covid) dove addirittura Gomez e compagni arrivarono a fare 30 reti nelle prime dieci.
Praticamente il triplo di adesso per una media di tre a partita. A fare da contraltare, però, una solidità difensiva che fin qui è stato il vero punto forte di una Roma capace comunque, dopo un quarto di campionato, di inserirsi nella lotta al vertice. Appena cinque, infatti, sono le reti subite in Serie A, confermandosi ad ora la miglior difesa del campionato. Da qui ripartirà giovedì contro Rangers, nella speranza che anche l’attacco possa iniziare a fare la sua parte perché in Europa ora l’imperativo a vincere.
Dopo tre giornate, infatti, i giallorossi hanno solo tre punti, frutto della vittoria contro il Nizza all’esordio e poi dei due ko contro Lille e Viktoria Plzen. La trasferta in Scozia, dunque, sarà uno spartiacque importante del super girone perché l’obiettivo è provare a stare tra le prime otto per evitare lo spareggio. A Dovbyk sarà affidato l’attacco, insieme a Soulé e Pellegrini. Scelte praticamente obbligate perché Baldanzi non è in lista Uefa, mentre il Bailey (…) è un giocatore lontano dalla miglior condizione atletica.
Poco turnover anche tra centrocampo e difesa perché come detto la Roma ha bisogno di vincere e dopo il giorno di riposo concesso ieri alla squadra, per oggi è fissata ripresa degli allenamenti. Due sedute prima di partire per la Scozia e riprendere un cammino che fi n qui Gasperini ritiene positivo, al netto dei problemi in zona gol che lui stesso riconosce che sta provando a risolvere per dare ulteriore spinta a una Roma che vuole provare a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione
FONTE: Tuttosport – D. Marchetti











