Le iniziali dei loro cognomi inviano un messaggio importante a Gasperini e alla squadra. PS, post scriptum: Pellegrini e Soulé possono prendersi la trequarti della Roma in questo momento di difficoltà numerica offensiva. Un’indicazione recepita perfettamente dal tecnico, che per la quinta volta in questa stagione ha voluto (e dovuto) schierare l’argentino insieme all’ex capitano giallorosso, dopo qualche gara di rodaggio dei due e il buon esito del derby deciso proprio da un gol inventato da loro: assist di Matias, finalizzazione di Lorenzo.
A Glasgow si sono cercati e sono stati ancor più decisivi nell’attacco romanista guidato da Dovbyk. Due gol dai trequartisti: entrambi hanno contribuito alla rete dell’altro, e non è certo poco considerando le difficoltà del reparto in questo primo quarto di stagione. Pellegrini, sul gol di Soulé, ha battuto un calcio d’angolo perfetto per la testa di Cristante, che ha allungato sul secondo palo trovando l’argentino. Il mancino, invece, sulla rete del numero 7, ha lavorato perfettamente senza palla, portando via il marcatore di Mancini che, in libertà, ha potuto crossare dalla trequarti pescando Dovbyk, assistman del raddoppio.
In sostanza Gasperini ha visto in campo gran parte del lavoro svolto al Fulvio Bernardini nei continui allenamenti tattici di preparazione alle partite: movimenti degli esterni e dei trequartisti, avanzamento del centrale per creare superiorità numerica, taglio della punta e partecipazione al gioco di chi agisce alle sue spalle. Più quello schema su calcio d’angolo provato e riprovato, che finalmente ha dato una risposta positiva. Un destro e un sinistro: la trequarti dai piedi invertiti ha mostrato più efficacia rispetto alle soluzioni tutte mancine con Soulé, Dybala e Bailey. Ciò non significa che la coppia sudamericana non sia riproponibile, ma che – (…) – forse Gasp potrebbe ragionare anche su nuove alternative da schierare con un centravanti di riferimento (…).
Intanto la Roma si gode la crescita dei due. Pellegrini – di nuovo in gol in una trasferta europea dopo tre anni – è tornato titolare dopo quattro partite iniziate dalla panchina. Lorenzo aveva voglia di giocare e si è visto immediatamente dai primi tocchi del pallone. Efficace sulla trequarti, ma Gasp continua a stimolarlo chiedendogli ancora più lavoro anche in mezzo al campo nella doppia fase: «Ha fatto bene, tecnicamente è un giocatore di livello. Sul piano atletico il suo rendimento è sempre elevato. Ha fatto un bellissimo gol. Poi ha giocato in mezzo e lì è calato un pochino. Quando la partita diventa faticosa si isola un po’, ma la prestazione è stata di livello». Su Soulé – primo gol in Europa – non si è pronunciato apertamente: è un suo pupillo e da lui ha trovato le risposte più importanti da quando è sbarcato nella Capitale. Certo, da lui pretende sempre di più, sia nelle prestazioni sia in fase realizzativa. E Soulé, così come Pellegrini, è pronto a ripagarlo. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi











