Il nuovo flop del tridente leggero. La Roma paga la virata di Gasperini allo Stadium: sesto ko in campionato (e sesta volta su sette senza essere in grado di riemergere dopo lo svantaggio). Il quarto posto è a rischio: Spalletti sorride a meno uno. E il simbolo della povertà offensiva contro la Juve è nuovamente Dybala. Partito titolare dopo quattro panchine di fila e senza nemmeno andare in campo contro il Como, Paulo non è mai riuscito a incidere. Appena due tiretti nel primo tempo. Di destro da fuori, lento e centrale; di sinistro, su cross dalla linea di fondo di Wesley, appoggiato a lato, nonostante fosse in anticipo su Bremer. Che lo ha oscurato nel duello. Fisicamente e tecnicamente. La grande chance sprecata da Dybala che non è mai riuscito a far centro contro la sua ex squadra Da falso nove non fa proprio la differenza. Non solo lui, però. Anche Pellegrini e Soulé, subito dietro a Paulo nella formula senza centravanti, si perdono. E fanno cilecca. Ecco perché Gian Piero vorrebbe cambiare l’attacco già a gennaio: con il nono della serie A non si torna in Champions. Il doppio colpo davanti è la priorità all’inizio del nuovo anno. I Friedkin, Ranieri e Massara devono prenderne atto. Gasperini, però, ha regalato quasi un’ora a Spalletti. Il primo cambio al minuto 53: fuori Pellegrini, dentro Bailey che rimarrà poi in campo meno di venti minuti, frenato per la terza volta in stagione da un infortunio muscolare. Appena ha provato a scattare, ha alzato la mano e si è arreso, confermando che il suo arrivo, (…), è stato inutile.
Al minuto 56 dentro Ferguson per Dybala e Baldanzi per Soulé. La doppia sostituzione ha funzionato, facendo aumentare i rimpianti: l’idea iniziale di Gian Piero è risultata deleteria. Formazione sbagliata con l’attacco giallorosso impotente davanti a Di Gregorio. Passaggi di lato al limite dell’area della Juve senza che nessuno si prendesse la responsabilità di calciare verso la porta. Né le punte né i centrocampisti. Sprecato il buon lavoro sulle fasce: gli esterni non possono mai andare al cross mancando il centravanti, e quindi il riferimento, in mezzo all’area avversaria. Proprio Ferguson e Baldanzi hanno provato a riaprire la partita al minuto 75. Sinistro in diagonale di Ferguson, respinta corta di Di Gregorio e tap in di Tommasino pe ril gol (…) che ha riportato in corsa la Roma. Meglio loro dei titolari. A Ferguson e Baldanzi si è aggiunto poi El Shaarawy, chiamato in causa dopo la resa di Bailey. È aumentata la velocità negli scambi e in parte pure la verticalizzazione. Niente di che, ma sicuramente meglio di quanto visto con il tridente composto da Soulé, Dybala e Pellegrini. Evan, bravo a liberarsi nel recupero e a calciare di destro per cercare il pari, e Tommasino promossi a Torino. È il paradosso della Roma attuale. Entrambi potrebbero andar via a gennaio. Massara sta pensando di restituire Ferguson al Brighton (…) e di piazzare Baldanzi al Verona (…).
FONTE: Il Corriere della Sera – D. Stoppini











