«Ci sono ottime possibilità che Manolas resti». La frase di Ricky Massara, direttore sportivo a tempo della Roma, sembrerebbe aprire a nuovi scenari di mercato e al possibile rinnovo contrattuale, con robusto miglioramento di stipendio, invocato dal giocatore, che sarebbe felice di continuare la carriera a Trigoria purché remunerato secondo le proprie aspettative.
Ma al di là delle dichiarazioni ufficiali, che lanciano messaggi distensivi e strategici, è complicato immaginare una conferma di Manolas, che servirà a sistemare le necessità più urgenti del bilancio (possibilmente entro il 30 giugno). Potrebbe peraltro non essere l’unica cessione di rilievo. E poi la Roma, su preciso input di Pallotta, ha deciso di non accettare più i giochi al rialzo dei calciatori e dei rispettivi procuratori.
Chi chiederà di andare via sarà accontentato nel progetto di una squadra costituita da giovani bravi e motivati: il primo sarà Franck Kessie, centrocampista ivoriano dell’Atalanta per il quale l’accordo è stato raggiunto a metà gennaio. Considerando che nel reparto potrebbe essere arruolato un altro talento del ’96, il prodotto creato in casa Lorenzo Pellegrini, il secondo nome da sacri care verrebbe estratto a centrocampo.