Rabbia Manolas, tentazione Jesus Navas. Il mercato primaverile della Roma si dipana su due fronti, la raccolta del budget che dipende dalle cessioni e i parametri zero che potranno integrare la rosa.
IL PEZZO RICHIESTO – Manolas ieri si è arrabbiato un’altra volta attraverso i social network, a causa dell’indiscrezione circolata in giornata su un accordo raggiunto con l’Inter per un contratto da 3 milioni a stagione, con un indennizzo di 30 milioni per la Roma. Ma dovrà abituarsi alle voci e alle speculazioni perché tutti sanno a Trigoria che Manolas è il primo indiziato alla partenza entro il 30 giugno. Per una precisa strategia della società, che infatti ha sospeso da tempo ogni trattativa con il manager per il rinnovo contrattuale. E’ lui che la Roma intende piazzare per addolcire il bilancio sofferente, sperando che la conquista del secondo posto consenta alla società di evitare altri sacrifici. Manolas comunque piace anche a qualche società di primo piano inglese, come il Manchester United e l’Arsenal, e all’Atletico Madrid.
INNESTO – Intanto Monchi prepara un colpo intrigante nel rapporto qualità/prezzo: Jesus Navas, classe ‘85, esterno d’attacco che si svincola dal Manchester City, potrebbe trasferirsi alla Roma a parametro zero dall’inizio di luglio. I manager del giocatore sostengono di non essere a conoscenza di una trattativa avviata ma il nuovo ds della Roma non ha avuto bisogno di intermediari per parlare a un antico pupillo, cresciuto proprio nelle giovanili di Siviglia. In ballo c’è un’offerta per un contratto di tre anni, sempre sui 3 milioni a stagione, che secondo i giornali spagnoli potrebbe anche migliore rispetto alla proposta presentata dallo stesso Siviglia. Jesus Navas, che Monchi ha recentemente incontrato a Manchester, sta pensando di accettare l’avventura italiana anche se è presto per dare per chiuso l’affare. La notizia ha raggiunto anche i media britannici che confermano i contatti avanzatissimi tra le parti.
AGGIUSTARE – Jesus Navas potrebbe essere il terzo volto nuovo della Roma in ordine cronologico dopo Franck Kessie, acquistato già a gennaio dall’Atalanta, e Lorenzo Pellegrini, che peraltro è un ragazzo cresciuto nelle giovanili di Trigoria fino a raggiungere il debutto in Serie A (a Cesena). Per le altre operazioni in entrata servirà invece una maggiore pazienza. Prima Monchi e Massara si dedicheranno a sfrondare l’organico, non solo trovando una collocazione a giocatori “persi” come Gerson, sul quale il Lilla potrebbe di nuovo proporsi, ma anche sistemando i tanti calciatori che tornano dai prestiti in giro per l’Europa. In particolare preoccupano la Roma due attaccanti, Iturbe e Doumbia, pagati complessivamente 40 milioni e non facili da riabilitare. Iturbe, zero gol stagionali tra Roma e Torino, potrebbe rimanere in prestito a casa Mihajlovic, consentendo almeno un risparmio di circa 3 milioni lordi di stipendio mentre Doumbia, che sta giocando una stagione dignitosa nel Basilea, non verrà riscattato dagli svizzeri e potrebbe convincersi ad accettare un’offerta cinese. Almeno così spera la Roma, che si libererebbe di un contratto molto dispendioso (oltre 6 milioni lordi per altre due stagioni) e di un calciatore che a Trigoria tornerebbe malvolentieri. Soldi possono arrivare anche da Lukasz Skorupski, richiesto sempre dal Torino dopo due anni proficui in prestito all’Empoli.
ARSENAL – Nel frattempo, a proposito di portieri, andrà chiarita la scelta sul numero uno. Szczesny vuole restare a Trigoria, perché ha capito che all’Arsenal non avrebbe spazio. Su di lui ha messo gli occhi anche il Napoli. Resta da capire come si muoverà la Roma, che ha già investito 8 milioni sul brasiliano Alisson per farne il titolare del futuro