Oggi può essere davvero il giorno. Il giorno per capire se la Roma è ancora in corsa per Kessie. Perché ieri il Milan ha dato una clamorosa accelerazione sull’ivoriano, offrendo 35 milioni all’Atalanta e superando così la proposta dei giallorossi. Il Milan si è mosso incoraggiato dal fatto che il club giallorosso non trova l’accordo con il manager del giocatore, George Atangana. Dunque Roma-Kessie e… Milan. Una interferenza che ha preso corpo, quella dei rossoneri, arrivati ieri al cospetto dell’Atalanta per trovare un’intesa e quindi entrare con argomenti completi sulla trattativa per il centrocampista ivoriano. A Milano si parlava già nel primo pomeriggio di un incontro tra Antonio Percassi e l’ad rossonero Fassone, che si è svolto in serata e si è concluso nella notte: 35 milioni l’offerta che potrebbe aver scompaginato il tavolo, 5 in più di quelli proposti dalla Roma. Si sa che con l’agente di Kessie, Atangana, il club rossonero aveva invece già trovato un accordo e anche in questo caso sono circolate cifre di varia entità: la verità è che l’intesa è stata trovata sulla base di 2 milioni più 200.000 euro di bonus.
LO SNODO – E la Roma? La Roma si è sempre sentita forte dell’intesa con il club bergamasco, ha provato giovedì scorso a incontrare Atangana, il manager di Kessie a Milano, ma non ha trovato la quadra. Ieri pomeriggio, peraltro, c’è stato un contatto tra Monchi e il procuratore di Kessie, il club giallorosso ha riformulato l’offerta di ingaggio portandola sulla linea dei 2 milioni, raggiungibili attraverso una serie di bonus. Un modo per arrivare all’incontro di oggi a Roma con le idee più chiare per tutti. L’Atalanta finora ha tenuto fedelmente il punto con l’intesa trovata assieme ai giallorossi, una operazione che sottende un’alleanza tecnica (Marchizza a Bergamo: con Tumminello?). La sensazione è che oggi l’incontro per Kessie possa essere da dentro o fuori per la Roma, anche per scelta del club che non vuole aspettare oltre. E’ chiaro comunque che adesso i giallorossi devono rimontare sul Milan.
PELLEGRINI E DE ROSSI – Ieri è stato un giorno pieno per Monchi. Prima di presentarsi alla stampa ha incontrato a Trigoria il manager di Lorenzo Pellegrini, Giampiero Pocetta. Un modo per conoscersi da vicino, per confermare la ferma volontà della Roma di esercitare il diritto di recompra con il Sassuolo e di sedersi a trovare un’intesa con il giocatore, che pure ha addosso l’interesse di club italiani e inglesi. Pocetta rappresenta anche Defrel, che a gennnaio stava per arrivare alla Roma. Monchi lo seguiva per il Siviglia, è probabile che l’incontro sia servito per riaccennare anche alla doppia operazione. Defrel avrebbe fatto molto comodo alla Roma da gennaio. Infine De Rossi: nella testa del nuovo ds c’è Daniele con la Roma, capitano leader, con personalità e cuore. E anche su questo fronte ha già cominciato a lavorare. C’è ancora distanza, ma c’è un reciproco, sano ottimismo perché l’intenzione, andare avanti insieme, converge.