Sei mesi dopo, in casa romanista, tornano di attualità i nomi di Gregoire Defrel e Lorenzo Pellegrini. Non una semplice associazione di idee, visto che il prossimo allenatore romanista dovrebbe essere Eusebio Di Francesco, che li conosce benissimo entrambi, ma piuttosto un discorso che non si è mai interrotto del tutto. Lo scorso gennaio, la Roma era arrivata ad offrire circa 25 milioni di euro per il francese, che nella gara dell’Olimpico segnò, quasi senza esultare: la trattativa sembrava conclusa, poi non se ne fece più nulla. Ora il discorso potrebbe riaprirsi sia per Defrel sia per Pellegrini. Il centrocampista cresciuto nel settore giovanile di Trigoria, infatti, non avrebbe dubbi ad accettare la proposta della Roma, intenzionata a ricomprarlo alla cifra stabilita di 10 milioni di euro, avendo come garanzia Di Francesco.
Qualche indicazione, in tal Francesco ha saputo valorizzare al meglio le sue qualità, che non sono passate inosservate agli occhi del c.t. della Nazionale. Ventura, infatti, lo ha convocato per l’amichevole del 31 maggio a Empoli contro il San Marino. A Trigoria, intanto, avrebbero respinto l’offerta di 70 milioni dell’Inter per Radja Nainggolan e Antonio Rudiger («Ne valgono almeno cento», sarebbe statala risposta). Resta in salita la strada per Patrik Schick, che la Roma si è lasciata sfuggire nel 2016 quando costava meno di 5 milioni. Ora bisogna versarne 25 alla Sampdoria.