Più che un summit è stata una chiacchierata cordiale, per chiarire qualche equivoco del passato e ristabilire un rapporto di amicizia tra due società, la Roma e il Sassuolo, che negli ultimi tempi hanno costruito una solida asse di mercato. Teatro della pace il Mapei Stadium, che ha ospitato la semifinale del campionato Primavera tra la Roma e l’Inter. Da una parte la dirigenza romanista al completo, il direttore sportivo Monchi, il direttore generale Mauro Baldissoni e Ricky Massara, l’ex braccio destro di Walter Sabatini che potrebbe raggiungerlo al gruppo Suning; dall’altra quella neroverde capitanata dall’amministratore delegato Giovanni Carnevali. Argomento di discussione: la clausola di 3 milioni di euro che la Roma dovrà pagare per liberare Di Francesco. Più una questione di forma, in realtà, che di sostanza, anche perché il Sassuolo ieri ha trovato l’accordo con Cristian Bucchi, prossimo allenatore neroverde.
Il suo ingaggio libera, di fatto, l’ex giallorosso che, dopo essere stato a Trigoria da calciatore (vincendo lo scudetto nel 2001) e da team manager, ora potrà tornarci con il ruolo più importante: quello di allenatore. Per l’ufficialità bisognerà aspettare il ritorno in Italia del patron Squinzi, previsto tra oggi e domani. Per quanto riguarda la clausola, sarà «assorbita» in una delle tante operazioni che le due società hanno in piedi: una parte sarà scalata dal rinnovo del prestito di Ricci, un’altra con il prestito di uno tra Marchizza (impegnato nel Mondiale Under 20 in cui l’Italia dovrà giocare la finalina per il terzo e quarto posto contro l’Uruguay, dopo l’eliminazione di ieri in semifinale con l’Inghilterra) e Tumminello. Infine lo stesso Di Francesco dovrebbe rinunciare a una parte dei bonus maturati in questa stagione.
Ci sono poi una serie di calciatori che potrebbero seguire il tecnico nella Capitale. L’operazione che pare più certa è quella relativa al ritorno di Lorenzo Pellegrini, classe ’96 che ha sciolto i suoi dubbi (lo voleva il Milan) proprio quando c’è stata la certezza che la panchina romanista sarebbe stata affidata al tecnico che lo ha fatto crescere tantissimo in Emilia. La Roma farà valere il diritto di riacquisto e gli proporrà un contratto da calciatore importante, su cui il suo agente sta lavorando da ormai qualche settimana. Un altro che potrebbe percorrere l’autostrada in direzione Roma è Francesco Acerbi, difensore classe ’88, che già lo scorso anno era stato accostato ai giallorossi, ma bocciato senza appello dall’ex d.s. Sabatini. Anche per completare il reparto offensivo, dove ci sarà da sostituire Salah destinato al Liverpool e da trovare finalmente un vice Dzeko, la Roma potrebbe pescare al Sassuolo: Berardi e Defrel sarebbero perfetti e costano tanto. Anche per questo i 3 milioni della clausola non sono e non saranno mai un problema.