Il nome di Vainqueur non figura nella lista dei convocati per la trasferta di Cagliari ma è quello più in voga a Trigoria. Perché il gioco preferito del francese in queste ore è rifiutare le proposte che gli stanno arrivando. No allo Standard Liegi, no al Crystal Palace e al Bournemounth, nì al Sunderland e al Torino che però lo vorrebbero in prestito e frenano per l’alto ingaggio (1,5 milioni). Ora rimane la Spagna (Leganes e Malaga) ma la sensazione è che il centrocampista ambisca ad un club della Ligue 1.
CALMA APPARENTE – Se Vainqueur non parte, difficile che arrivi qualcuno. Ma quella che regna nell’ufficio di Sabatini è soltanto calma apparente: domani ad esempio dovrebbe definirsi la doppia operazione col Bologna Torosidis-Sadiq. A fari spenti, qualcosa si muove anche in entrata. Avendo dovuto accantonare gioco-forza il nome di Borja Valero, Spalletti pur consapevole delle difficoltà legate all’ingaggio (4 milioni più bonus) del portoghese ha fatto un nome: Moutinho. L’ex Porto è il calciatore che corrisponde all’identikit tracciato nel post-gara con l’Udinese: «A noi serve il giocatore forte». Lucio si riferiva a Borja Valero ma anche Moutinho gli piace. E il fatto che le incomprensioni con il tecnico Jardim lo abbiano relegato a ruolo da comprimario in questo avvio di stagione, permette alla Roma di sperare. Moutinho ha rifiutato quest’estate un’offerta faraonica dalla Cina (10 milioni a stagione!) dimostrando di sentirsi ancora un calciatore per palcoscenici importanti. Anche senza Champions, la Roma lo è. Le alternative non mancano ma riguardano più calciatori proposti (Obiang) che cercati. Sabatini nell’ambito della trattativa con l’Atalanta per Ricci (che ha subito una frenata, in agguato il Sassuolo) avrebbe volentieri preso Kessie. No secco di Gasperini. A Trigoria se ne faranno una ragione.