Di colpo in colpo. Da quello annunciato a quello desiderato. Moreno, il primo acquisto ufficializzato da Monchi, ha subito avuto la benedizione di Di Francesco. Al nuovo allenatore giallorosso va bene proprio per le caratteristiche: il messicano, se confermerà la sua adattabilità al calcio sfrontato e al tempo stesso equilibrato di Eusebio, farà il centrale difensivo nella linea a 4 della Roma. L’altro acquisto, invece, lo ha chiesto in pubblico proprio il tecnico e alla presenza del ds, sottolineando che il massimo sforzo, in partita, lo pretende dagli esterni offensivi e dalle mezzali. «Sono i ruoli in cui faccio di solito i cambi in corsa». Così, se in attacco arriverà il sostituto di Salah per la fascia destra, dove anche Florenzi avrà il suo spazio, e quella sinistra è coperta da El Shaarawy e Perotti, a centrocampo la coperta è ancora corta. Proprio come nell’ultima stagione, durante la quale Spalletti sia in estate, cercando Borja Valero e Badeli, sia in inverno, consigliando Rincon, avrebbe voluto almeno un altro giocatore. Per la cronaca: i primi due sono rimasti alla Fiorentina, l’altro è finito a gennaio alla Juve.
RINFORZO MIRATO – Di Francesco, dunque, conta di essere accontentato da Monchi. Al momento il reparto è al completo solo per due terzi, con 4 dei 6 interpreti necessari per non rimanere senza fiato e quindi corsa sul più bello. La copertura al cento per cento c’è solo nel ruolo di regista con De Rossi e Paredes. E nel caso partisse l’argentino (per fare una ricca plusvalenza, visto che il play piace tanto all’allenatore), il ds non resterebbe spiazzato, avendo comunque individuato il giovane da far crescere accanto al senatore: Seri del Nizza. Mancano due mezzali, cioè il vice di Nainggolan a destra e quello di Strootman a sinistra. Pellegrini, a meno di sorprese, andrà a a sovrapporsi al belga. Manca, invece, l’alternativa all’olandese. Eccolo, insomma, il colpo più scontato del mercato della Roma.
PERCORSO ROMANTICO – Eusebio, se proprio vogliamo tracciare l’identikit del centrocampista, cerca il suo sosia. Da calciatore, ovviamente. Da mezzala che, sistemata a sinistra, possa garantire dinamismo e qualità, gol e sacrificio. Toccherà a Monchi andare a scegliere il profilo ideale per il nuovo Di Francesco della Roma. Il mercato italiano offre calciatori già svezzati, come Borja Valero, o incedibili, come Bonaventura. Il cilindro del ds, invece, è la fioriera in cui può sbocciare il talento che non ti aspetti. Oppure il big che in queste ore è stato accostato al club giallorosso: Matuidi del Psg. Il francese, 30 anni compiuti ad aprile, ha il contratto che scade il 30 giugno del 2018. E soprattutto ha il manager con cui Monchi ha piazzato il suo primo acquisto da ds della Roma: Raiola. Matuidi, avvicinato spesso alla Juve di Allegri e trattato pure recentemente dal dg bianconero Marotta, farebbe ovunque il titolare. Il giocatore vuole lasciare Parigi, la sua valutazione oscilla tra i 10 e i 15 milioni. La società giallorossa, quindi, per prenderlo, non dovrebbe certo sacrificare un big.
IN STAND BY – Totti domani partirà per le vacanze. Senza aver ancora incontrato Monchi per mettersi d’accordo sull’incarico da ricoprire nella sua nuova carriera fuori dal campo. In agenda, fino a ieri sera, nessun appuntamento. A meno di una convocazione last minute, cioè in giornata, il faccia a faccia ci sarà a fine mese, quando Francesco tornerà nella capitale. E quando, curiosamente, dovrà iniziare ufficialmente il suo contratto di 6 anni da dirigente. Nelle ultime ore, intanto, il New York Cosmos lo ha nuovamente contattato.