Una Roma pronta a luglio. E’ il piano di Monchi, che anche sotto questo aspetto ha stravolto le abitudini della società, abituata con Sabatini a un mercato molto più movimentato con innesti anche dell’ultim’ora. Monchi invece si è mosso in anticipo sugli acquisti, ufficializzandone uno e preparandone altri due. Altri ne farà, ovviamente, ma l’esigenza di ogni allenatore di avere al più presto la squadra al completo verrà soddisfatta.
IL CALENDARIO – Ecco magari non durante il ritiro di Pinzolo, impoverito dall’assenza dei nazionali Under 21 (Pellegrini) e dei partecipanti alla Confederations Cup (Rüdiger, Moreno). Ma almeno in occasione della tournée statunitense che per la Roma comincia il 16 luglio con il decollo da Fiumicino. Lì, almeno per l’80 per cento, la Roma dovrebbe essere “vera”.
PASSATO – E’ stato molto peggio negli anni scorsi. Un anno fa addirittura Spalletti si era trovato a lavorare per buona parte della preparazione senza difensori, salvo poi abbracciare intorno al 10 agosto la coppia Fazio-Vermaelen e addirittura dopo l’andata del preliminare di Champions League l’agognato esterno Bruno Peres. In una situazione simile si era dovuto adattare l’anno precedente Rudi Garcia, obbligato a schierare Castan all’esordio a Verona perché non era stato acquistato un difensore centrale dopo l’addio di Yanga-Mbiwa. Anche altri grandi colpi della Roma di Sabatini, da Dzeko a Manolas, sono stati sparati ad agosto, terra di vacanze al mare e di affari frenetici. Monchi però ne resta fuori. Almeno per ora.