Nella scelta, Maxime Gonalons si è avvalso di tre consulenti speciali: Pjanic, con il quale aveva giocato giovanissimo; Grenier, che gli passerà il testimone nel centrocampo della Roma; Yanga-Mbiwa, con il quale ha condiviso l’ultima sofferta stagione al Lione. Ma poi ha deciso per un altro motivo: «Qui posso vincere. Quando mi hanno chiamato non ho avuto dubbi, ho capito che la Roma sarebbe stata la migliore idea possibile» ha detto Gonalons dopo aver firmato il contratto quadriennale (2 milioni netti a stagione più bonus) a Trigoria.
EMOZIONE – Gli è pesato lasciare il Lione, che ha ringraziato con una toccante lettera di addio indirizzata ai tifosi. Ma adesso Gonalons guarda avanti con un sorriso fiducioso: «Ho sempre giocato in Francia, quindi per me questa è una nuova sfida anche sul piano personale. Ma se sono venuto alla Roma è per dimostrare il mio valore. Ho già parlato a Monchi e Di Francesco, per me è una grande occasione di crescita».
INIZIO – E’ stato pagato 5 milioni di euro, grazie al contratto in scadenza nel 2018. Sarà con ogni probabilità l’unico rinforzo della Roma utilizzabile nella prima fase del ritiro, a Pinzolo, visto che Karsdorp è infortunato e i nazionali Moreno e Pellegrini si stanno godendo qualche giorno di vacanza prima della tournée negli Stati Uniti. «Per me è un motivo di orgoglio indossare la maglia di un club importante come la Roma – ha aggiunto Gonalons – non mi preoccupa la concorrenza, anzi mi stimola. Altrimenti non sarei venuto».
CARATTERISTICHE – Ai microfoni della tv di famiglia si è descritto così: «Sono un centrocampista difensivo che dà sempre tutto sul campo. Credo di avere una buona tecnica, sia con il destro che con il sinistro, e sono convinto di poter dare una mano alla squadra, che già da avversario in Europa League ho ammirato molto». Gli manca solo la maglia: potrebbe essere la 21, la sua preferita, se Mario Rui finisse al Napoli nei prossimi giorni.