Sospetti, passi avanti, ritardi e abboccamenti: questo c’è stato, nella giornata di mercato della Roma. Per nulla banale, a cominciare dal fondo. Ovvero dal contatto diretto che la Roma ha stabilito ieri pomeriggio – dopo lunghe manovre di avvicinamento delle scorse settimane – con il Torino per Antonio Barreca, terzino sinistro che riempirebbe un buco grande così nella rosa giallorossa. Monchi l’ha chiesto ufficialmente al club granata, ricevendo una risposta secca: 18 milioni di euro è la richiesta, per quella cifra il giocatore può partire. È la base di una trattativa destinata a proseguire, perché Monchi ha messo Barreca in prima fila per il ruolo vacante dopo la cessione di Mario Rui al Napoli e l’infortunio di Emerson Palmieri. Serve un titolare, un nome di prima fascia. Barreca è in pole, ma non è l’unico nome valutato. A Monchi è stato offerto Kolarov del Manchester City, dai costi proibitivi. Dalla Spagna, poi, rimbalza la notizia di un interessamento per José Luis Gayà, da sempre nel giro delle nazionali giovanili, che il Valencia sarebbe disposto a cedere dopo l’esplosione di Antonio Latorre.
ATTESA RIYAD – Dopo gli abboccamenti, i passi avanti, quelli per Riyad Mahrez: il Leicester ha ormai capito che l’avventura inglese del ragazzo è finita, la Roma ha in mano il sì del giocatore, disponibile al punto di ridursi l’ingaggio. Manca l’intesa con il Leicester, ma il club inglese è già sceso a una valutazione di 35 milioni, dai 40 iniziali. Mentre la Roma, dopo una prima offerta rifiutata di 23 milioni, è pronta a salire a 26 più bonus. Meno disponibile, invece, pare essere Monchi adesso per Gregoire Defrel. La trattativa con il Sassuolo non si sblocca, nonostante la nuova formula studiata che prevede una valutazione di 21 milioni più bonus. Il Sassuolo però non vuole scendere sotto i 23 (bonus esclusi) e fa sapere di aver ricevuto un’offerta dall’Inghilterra. Complicato pensare che il dialogo continuo tra i due club non riesca a produrre un’intesa, nonostante gli ottimi rapporti instaurati negli ultimi mesi. L’idea è che la Roma abbia in pugno Defrel, con conseguente possibilità di chiudere in qualsiasi momento. Ma allo stesso tempo a Trigoria vogliono valutare fino in fondo l’investimento. Magari anche perché tentati da altre possibilità, leggi Schick, di cui scriviamo in altra pagina. Ma qui siamo arrivati ai sospetti.
ATTESA RIYAD – Dopo gli abboccamenti, i passi avanti, quelli per Riyad Mahrez: il Leicester ha ormai capito che l’avventura inglese del ragazzo è finita, la Roma ha in mano il sì del giocatore, disponibile al punto di ridursi l’ingaggio. Manca l’intesa con il Leicester, ma il club inglese è già sceso a una valutazione di 35 milioni, dai 40 iniziali. Mentre la Roma, dopo una prima offerta rifiutata di 23 milioni, è pronta a salire a 26 più bonus. Meno disponibile, invece, pare essere Monchi adesso per Gregoire Defrel. La trattativa con il Sassuolo non si sblocca, nonostante la nuova formula studiata che prevede una valutazione di 21 milioni più bonus. Il Sassuolo però non vuole scendere sotto i 23 (bonus esclusi) e fa sapere di aver ricevuto un’offerta dall’Inghilterra. Complicato pensare che il dialogo continuo tra i due club non riesca a produrre un’intesa, nonostante gli ottimi rapporti instaurati negli ultimi mesi. L’idea è che la Roma abbia in pugno Defrel, con conseguente possibilità di chiudere in qualsiasi momento. Ma allo stesso tempo a Trigoria vogliono valutare fino in fondo l’investimento. Magari anche perché tentati da altre possibilità, leggi Schick, di cui scriviamo in altra pagina. Ma qui siamo arrivati ai sospetti.