Attesa per Mahrez, rinnovo per Manolas. E’ ancora una volta Monchi a fare un po’ di chiarezza sull’estate romanista. Col suo fare garbato e lo sguardo sornione. Di chi sa molte cose ma non può dirle tutte. Non ancora. Quasi ogni virgola, però, ruota attorno al gioiello algerino del Leicester: «La situazione – esordisce il ds durante la presentazione di Lorenzo Pellegrini – non è cambiata rispetto all’ultima conferenza di Moreno. Mi piacerebbe, comunque, fare due riflessioni. Una squadra come la Roma, che ha giocatori del calibro di Pellegrini, Strootman, Nainggolan, Dzeko, Fazio, Kolarov e così via, non può pensare che il suo rendimento dipenda dall’arrivo di uno o di un altro esterno destro. La garanzia è la squadra intera». «Poi – aggiunge lo spagnolo – non so se verrà Mahrez o un altro calciatore, quello che arriverà sarà importante e farà parte di una squadra già magnifica». Importante, che non significa per forza un fuoriclasse e, non necessariamente, sinistro. «Più che il piede – spiega Monchi – ci interessa il profilo. Serve uno che non giochi soltanto sulla linea laterale, ma che si accentri. Ai mancini viene più naturale farlo, tuttavia potrebbe essere pure un destro con questa tendenza».
Parole nette che rispondono a quelle di chiusura rilasciate dall’allenatore delle Foxes Shakespeare e formalizzano un possibile braccio di ferro fra le società. La Roma ha presentato la sua offerta (circa 30 milioni più bonus) e da lì difficilmente si smuoverà. To be, or not to be. E se non sarà, pronte le alternative: Berardi, Mata, Castillejo del Villareal, nome ipotizzato ieri da laroma24.it e quella che potrebbe essere, per qualità e caratteristiche, la sorpresa delle ultime ore di mercato: Cuadrado. Da Mahrez a Manolas, nel frattempo tiene sempre banco il rinnovo contrattuale del greco. E pure lì, le idee sono chiare: «C’ho parlato – racconta Monchi – e gli ho trasmesso la nostra idea. I tempi li detterà il club: lui ha fiducia e ha dimostrato di meritarla». Da un difensore che resta, a uno che forse arriverà. «Ora – conclude il ds romanista – la priorità è un attaccante esterno. Non significa che non cercheremo altri giocatori. Dopo le amichevoli con Siviglia e Celta analizzeremo, se necessario, dove poter migliorare».