Domani comincerà la sua seconda stagione in giallorosso, ma Alisson Becker non ha ancora esordito in serie A: lo farà a Bergamo (ore 18, presenti oltre mille tifosi romanisti nel settore ospiti) contro l’Atalanta, dopo dodici mesi di anticamera alle spalle di Szczesny, che lo scorso anno gli ha lasciato solamente le coppe. Il portiere della Seleçao sarà il guardiano indiscusso della porta romanista. «Non è stato facile -le sue parole a Sky –dover aspettare un anno per l’ esordio in A, ma ho comunque collezionato 15 presenze. Ho lavorato bene per questo debutto, sono pronto». Nonostante il secondo posto conquistato a pochi punti dalla Juventus, la formazione giallorossa sembra sparita dai pronostici degli addetti ai lavori, che la piazzano alle spalle dei campioni in carica, del Napoli e delle milanesi.
Il portiere brasiliano non è dello stesso avviso. «L’anno passato ci è mancato solo lo scudetto, abbiamo il dovere di lottare e di puntarci. La Juventus ha qualcosa in più rispetto alle altre, che sono tutte più o meno sullo stesso piano. La differenza la farà la voglia di vincere e noi dobbiamo crederci». In attesa di possibili rinforzi dal mercato – in Inghilterra si parla di una riapertura della trattativa con il Leicester per Mahrez – la Roma dovrà cercare di migliorarsi. «Sarà un campionato difficile, vogliamo far vedere ai tifosi di voler vincere. Dobbiamo dimostrare sul campo di essere più forti rispetto allo scorso anno, non basta esserlo sulla carta. L’Atalanta sarà un’avversaria complicata, i numeri parlano per loro, sono arrivati in alto. Nel passato campionato non siamo riusciti a batterli, ottenendo un pareggio ed una sconfitta. Speriamo di fare diversamente». Il precampionato, soprattutto la gara col Celta Vigo, ha messo a nudo alcune carenze difensive. «Ci siamo vergognati per quella sconfitta, anche se nel secondo tempo qualcosa è cambiato dal punto di vista della cattiveria e della personalità. In generale abbiamo fatto un bel ritiro e domenica si vedrà che abbiamo lavorato bene. La difesa? Non è tanto la linea alta quanto la squadra che deve essere corta, se riusciremo a lavorare insieme tra i reparti correremo anche di meno». Proprio in difesa uno dei pochi dubbi della vigilia, cioè la scelta del centrale che giocherà al fianco di Manolas: il ballottaggio riguarda Juan Jesus, Moreno (anche per lui sarebbe l’ esordio) e Fazio. Pochi dubbi sul resto della formazione: davanti Dzeko, Perotti e Defrel spostato a destra; in mezzo al campo De Rossi, Strootman e Nainggolan mentre in difesa sugli esterni ci saranno Peres e Kolarov.